Main Group, Il futuro è nell’automazione

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Con un intuito a dir poco provvidenziale, Main Group ha presentato a Milano il suo progetto per un futuro caratterizzato da servizi in remoto e sistemi di automazione.

“Non serve tanto la presenza quanto la vicinanza, soprattutto dal punto di vista informatico”: con queste parole Mariano Bonato, presidente di Main Group Technologies, ci ha spiegato in estrema sintesi la direzione che ha intrapreso di recente l’azienda veneta. Una mossa strategica che non poteva avvenire in un anno migliore, una filosofia operativa che l’azienda ha voluto portare anche in fiera, presentandosi in maniera virtuale: al Tanning Tech Main Group ha portato la fabbrica nello stand, attraverso un collegamento streaming con lo stabilimento di Santa Maria Sala (Ve). Un assaggio di ciò che conta di realizzare nel prossimo futuro.

“Volevamo dare un segnale di vicinanza senza la presenza” conferma Bonato “siamo capitati nel momento storico giusto, senza farlo apposta. La fiera doveva essere per noi un’iniziazione, poi è arrivato il coronavirus: ma saremmo andati lo stesso nella direzione in cui stiamo andando, magari in maniera più blanda. Non volevamo ricadere nei soliti ‘show’ che mettono in mostra un prodotto o una macchina, centrati sulla piccola evoluzione insomma, volevamo puntare su un’evoluzione più grande”.

Un’evoluzione che parte dalla constatazione di uno stato di cose difficile per il settore: “Avevamo intercettato già da prima la necessità da parte delle aziende di efficientare i processi produttivi e tagliare i costi superflui. Per questo abbiamo pensato di organizzarci per dare un servizio da remoto. Stiamo lavorando a un progetto trasversale che è quello di installare accessoristica sulle macchine che ci permetta di vedere cosa succede in tempo reale e quindi di non gravare il cliente del costo di manutentori, fornendo noi degli input da lontano. In più vorremmo strutturare un sistema che ci permetta di non dover più mandare persone in aereo dall’altra parte del mondo per effettuare assistenza, servendoci invece di tecnici locali che, supportati tramite il collegamento con l’azienda, possano fare manutenzioni e offrire servizi mirati”.

L’altro discorso importante affrontato da Main Group in fiera è stato quello dell’automazione. Un tema che non è sempre facile far digerire: “Vogliamo creare empatia verso questa tematica perché quando si parla di robot si percepisce sempre una certa diffidenza e titubanza da parte dei clienti, che percepiscono l’automazione come qualcosa di difficile. Per questo motivo, potendo contare su un partner forte quale ABB, abbiamo fatto nascere una divisione di automazione all’interno dell’azienda e abbiamo fatto formazione e training ai nostri tecnici. Stiamo facendo diventare l’automazione una nostra ‘dependance’: non ne siamo impauriti, il robot non deve rimanere uno sconosciuto, robot e automazione diventeranno parte integrante dell’azienda e noi riverseremo questo know-how sui nostri clienti”.

L’integrazione dell’automazione si inserisce in un più ampio progetto che vede Main Group assumere un ruolo multiforme al fianco dei propri clienti: “Il nostro obiettivo è fornire expertise al suo stato esponenziale, non solo dal punto di vista pratico -far funzionare la macchina- ma anche diventando partner dello sviluppo del prodotto, della sua realizzazione e del suo controllo. L’obiettivo è porci come partner a 360 gradi del cliente, ottimizzando quelli che sono i costi a suo carico: l’automazione in ciò è fondamentale, in quanto può permettere alle nostre realtà industriali di produrre bene con costi contenuti, avvicinandole a quelle dei mercati extra europei”.

E non è finita qui. “La produzione di scarpe riguarda le macchine ma coinvolge anche i materiali, elemento imprescindibile nella produzione: Main Group punta a fare accordi sinergici con i produttori di materiali, abbiamo già cominciato a collaborare con qualche azienda, non vogliamo fare cartello ma presentarci come un valore aggiunto, nella continuità del rapporto tra cliente-macchina-materiale-processo”.

Se qualcuno si stesse chiedendo se questo infelice inizio d’anno abbia fiaccato lo spirito di Main Group, la risposta di Bonato è molto chiara: “Non possiamo fasciarci la testa, bisogna reagire con convinzione. Del resto la crisi c’era già, è inutile negarlo. Ora è tempo di guardare avanti”.

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