Mipel 114 All’insegna dei sensi

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Mipel 114, edizione dedicata alle collezioni primavera/estate 2019 si muove lungo il filo magico dei ricordi, alla scoperta di un futuro sempre più innovativo “L’accoglienza è il nostro goal e obiettivo primario”, ha sottolineato il presidente di Assopellettieri Riccardo Braccialini. La manifestazione fieristica tra le più importanti dello scorso settembre milanese dedicato alla moda e alla valorizzazione del made in Italy si preannuncia carica di novità destinate a migliorare l’offerta e il coinvolgimento dei buyer. Fil rouge dell’evento un viaggio attraverso i sensi per attivare il ricordo e dare una visione inedita dell’accessorio. Il nuovo allestimento – un grande Memories Box – guida il visitatore alla scoperta di sensazioni e luoghi dimenticati attraverso quattro percorsi dedicati all’olfatto, all’udito, alla vista, al gusto. La memoria olfattiva sarà risvegliata da fragranze evocatrici nella suggestiva Galleria lungo i portali della fiera, l’udito esaltato nel Juke Box Bar, la vista stimolata da effetti ottici speciali nel Glammy Boulevard e il gusto avrà uno spazio all’interno di Scenario con il cioccolato interprete principale e fonte di nuove esperienze non solo per il palato.

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Scenario raddoppia i suoi spazi e, con The Glamourous, lancia le proposte più innovative nel mondo delle borse e degli accessori creando rispettivamente nuove partnership tra giovani designer e aziende produttrici, tra start up e top buyer. Rientra in questa visione anche lo speciale progetto Mipel Tailor Made ideato da Assopellettieri e destinato a favorire la realizzazione di co-lab tra stilisti emergenti e aziende di pelletteria: nella piazza di Scenario avrà un importante momento di visibilità la capsule collection realizzata da Arcadia e Irma Cipolletta. Mipel Streetstyle Area è invece l’area dedicata all’esplorazione del tatto organizzata in collaborazione con Unic, che permetterà ai visitatori di toccare con mano la materia prima per comprenderne caratteristiche e fattura.

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I prodotti esposti interpretano le tendenze della primavera-estate 2019: PAL_TEC (paleolitech), ATL_ GLM_X (EthleticGlamExotics) e SPR_NRL (SuperNormal). Tra le iniziative “INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIANO speciali figurano il progetto di filiera con YKK, Unic e l’Alta Scuola di PELLETTERIA PERIODO: GENNAIO-MARZO 2018” Pelletteria di Scandicci (destinato a coinvolgere gli studenti in maniera concreta con la realizzazione di esclusive creazioni limited edition) e U.S.A. Influencers che vede Mipel e Micam uniti con il finanziamento di Regione Lombardia. Attraverso i rispettivi canali social, alcune importanti influencer americane racconteranno le eccellenze di entrambe le fiere – e del territorio nell’ambito artistico e living – per veicolare, a un target statunitense qualificato di compratori, la città di Milano quale luogo di riferimento per le tendenze moda. Un’ultima grande scommessa è l’apertura di un nuovo padiglione, il 12, dedicato alla pelletteria overseas: “Abbiamo selezionato solo fornitori di livello – spiega Riccardo Braccialini – con l’intento di allargare l’offerta per attirare anche l’interesse della grande distribuzione e incrementare di conseguenza il numero di visitatori e potenziali buyer per l’intera manifestazione”.

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Riccardo Braccialini (a sinistra), presidente Mipel e Assopellettieri, e Danny D’Alessandro CEO Mipel e Direttore Generale Assopelletteri

Nonostante i segnali del mercato siano ancora abbastanza deboli, “ci aspettiamo una buona risposta – conclude Braccialini – anche perché la pelletteria rimane uno dei settori che meno hanno risentito degli effetti della recessione”. Lo dimostrano i dati elaborati dal Centro Studi di Confindustria Moda e analizzati alla conferenza dal direttore di Mipel Danny D’Alessandro: dopo un 2017 chiuso in modo “strabiliante”, nel primo trimestre del 2018, in cambio di una domanda interna in cui ancora non si vedono segnali di inversione del ciclo negativo, l’export si conferma il traino del settore con una performance positiva del 7,2% in più rispetto al pari periodo dello scorso anno in termini di valore, a fronte di un calo del 3,6% in quantità. L’Italia insomma continua a esportare beni ad alto valore aggiunto, confermando che “il made in Italy vince”. www.mipel.com