Panther srl, con sede centrale a Bovolenta (Padova) e stabilimenti dislocati in tre Paesi europei, si conferma leader nel settore safety. Superato il traguardo dei 40 anni, ma si guarda soprattutto al futuro
“Per ognuno dei vostri piedi, 300 delle nostre mani”. È questo l’accattivante slogan, visibile nella home page del portale web, della Panther Srl, produttore italiano di scarpe antinfortunistiche e da lavoro, con sede centrale a Bovolenta (Padova), uno stabilimento di proprietà Panther Albania SH.P.K. per la produzione delle tomaie e altri stabilimenti dislocati in diversi Paesi europei. Con il marchio ABOUTBLU il gruppo veneto dispone di una vasta gamma di modelli per soddisfare tutte le esigenze dei lavoratori ma soprattutto garantire la soluzione migliore legata all’ambiente in cui si opera.
Tra le caratteristiche principali quella di investire annualmente una parte importante del proprio fatturato in ricerca & sviluppo, con l’obiettivo di proporre calzature sempre più comode e perfomanti. Pionieri nel settore delle calzature antinfortunistiche sin dagli Anni Novanta, grazie alla ricerca, il marchio ABOUTBLU è attualmente tra i più tecnologici e all’avanguardia. Ogni modello è il frutto di studio, ricerca e test ad ogni livello, mentre l’innovazione è la sintesi della sperimentazione di sistemi e soluzioni presi anche da altri settori per migliorare le prestazioni e il comfort.
Per conoscere da vicino questa importante realtà nel settore sicurezza ci siamo recati nel quartier generale padovano, dove abbiamo incontrato Marco Dal Medico, direttore generale del Gruppo, al quale abbiamo chiesto inizialmente di raccontare la bella storia di questi primi 40 anni.
“L’azienda nacque nel 1982 – le parole di Marco – per merito del fondatore Rocco Cilenti, coadiuvato da altri imprenditori. L’inizio fu caratterizzato dalla produzione di scarpe sportive iniettate di alta qualità ma contemporaneamente anche come terzisti per marchi prestigiosi come Reebok e Puma, clientela che garantì subito un cospicuo giro d’affari. Negli Anni Novanta, quando tutte le grandi aziende cominciarono a spostare le produzioni nell’Est Europa, con la conseguenza di una minore richiesta in Italia di scarpe sportive, l’intuito di Cilenti fu di riclassificare l’azienda, iniziando a produrre scarpe antinfortunistica e scarpe da lavoro. L’anno decisivo della riconversione fu il 1995, da subito si registrò un boom ma poi avvenne un passaggio di proprietà e il nuovo management decise di modificare le produzioni, portandole nell’Est Europa per puntare sul comparto fashion, che successivamente patì il calo dell’economia globale tra gli Anni Novanta e l’inizio del nuovo secolo. A metà del primo decennio degli Anni Duemila decisivo fu l’arrivo di Giovanni Cilenti, figlio del fondatore, che ripartì assieme ad altri imprenditori di spicco del territorio, tra cui Luigi Rossi Luciani, attuale presidente (e fondatore di Carel Spa, società quotata in Borsa). Anch’io iniziai in quel periodo, con un’ultima decisiva svolta nel 2009 quando abbiamo riportato nella sede di Bovolenta le produzioni e soprattutto la direzione aziendale”.
Come è avvenuto il trend di crescita?
“Decisive sono state le strategie messe in atto nel secondo decennio degli Anni Duemila, che ci hanno consentito di recuperare tanti clienti all’estero, soprattutto in Europa. A dirlo sono i numeri visto che nell’ultima dozzina d’anni siamo passati da un fatturato di 3.5 milioni ad aver superato i 19 milioni di euro a fine 2022, con l’obiettivo già individuato di quota 25 milioni nel 2025. Ambizioni elevate giustificate dal fatto che l’azienda continua a crescere enormemente e al contrario di quanto avveniva un tempo, in cui l’attenzione era legata principalmente all’abbigliamento e al fashion, attualmente ci occupiamo esclusivamente del settore antinfortunistica, a cui sono destinate tutte le risorse, le ricerche e gli studi di prodotto. Notevoli investimenti riguardano l’attuale ristrutturazione della sede di Bovolenta e l’acquisizione di un nuovo magazzino”.
Il vostro gruppo si è caratterizzato anche per gli investimenti all’estero. Che cosa ci può dire?
“Nella nostra storia abbiamo sempre guardato a 360 gradi anche fuori dall’Italia, anche se ora “il cuore e la mente” sono qui. Lo stabilimento in Albania è strategico per il nostro gruppo, la Panther Albania sh.p.k, che ha sede nella città di Valona produce tomaie, ha 280 dipendenti e uno staff dirigenziale italiano di nostra fiducia, composto da manager che per anni hanno lavorato nella sede centrale. Nello stabilimento albanese la produzione giornaliera è di circa 2.550 paia di scarpe, un quantitativo notevole. Gli altri grandi stabilimenti all’estero del Gruppo si trovano in Bosnia e Romania”.
Com’è organizzata la vostra rete di vendita?
“L’85% del nostro fatturato viene realizzato all’estero e il rimanente 15% in Italia. All’estero, soprattutto in Europa ma anche in Canada, Singapore, Nord Africa, Oceania (Australia e Nuova Zelanda), vendiamo ai grandi distributori. Da un paio d’anni stiamo aggiornando e migliorando la distribuzione in alcune aree, con l’obiettivo di servire direttamente punti vendita, soprattutto in Germania, Gran Bretagna e Francia. Questo tipo di strategia, collegata direttamente al punto vendita, è in realtà la metodologia che già portiamo avanti in Italia. Nel nostro Paese, stiamo facendo branding in vari modi, anche con spot televisivi, soprattutto nell’ambito di importanti eventi sportivi a carattere mondiale, tra cui Formula 1, MotoGP e il tennis internazionale. Siamo un marchio “made in Italy”, apprezzato in tutto il mondo, e con questa pianificazione, mai attuata in passato, c’è stata una svolta significativa”.
Quali altre strategie avete messo in atto per fare branding?
Ci risponde Stefania Mellone, responsabile marketing “fare branding oggi significa avere l’abilità di coordinare tutti gli strumenti ed i canali a disposizione e creare una sinergia.
Gli investimenti in questi anni sono cresciuti costantemente anche nel marketing, oggi la comunicazione aziendale è articolata è costituita da diversi progetti, oltre ai canali social molto seguiti e popolati, abbiamo rinnovato le campagne pubblicitarie su SKY e TV8; manteniamo la presenza sulle riviste di settore e quotidiani nazionali, abbiamo incrementato la presenza nelle fiere di settore nazionali e internazionali sia BtoB che dirette agli utilizzatori finali. Quest’anno siamo presenti a Health&Safety in UK, a Preventica Parigi, Safety Expo a Bergamo e infine A+A e ADIPEC ad ottobre. Abbiamo in agenda altri eventi importanti di promozione sia in Italia che all’estero. Ovviamente anche l’immagine nei punti vendita è stata rinnovata grazie anche al restyling fatto al logo ABOUTBLU.
Non meno importanti sono le sponsorizzazioni, non sono attività finalizzate direttamente al brand awareness, ma all’immagine che siamo orgogliosi di legare alle eccellenze del territorio. Siamo sostenitori di 2 master organizzati dall’Università di Ca Foscari di Venezia, uno relativo alla sicurezza e alla formazione di RSPP, l’altro rivolto alla salvaguardia dell’ambiente, entrambe sono due tematiche molto importanti sia per la nostra attività che affini alla filosofia aziendale. Siamo inoltre per il secondo anno consecutivo tra gli sponsor della squadra pallavolo Padova, condividiamo gli stessi valori di passione e forza di volontà, ognuno con il proprio ruolo contribuisce alla crescita e al raggiungimento degli obiettivi proprio come durante un campionato. Tutte queste attività hanno un unico obiettivo: comunicare i benefici delle calzature ABOUTBLU”.
A tal proposito qual è invece la risposta di Panther?
“Come azienda siamo assolutamente orientati alla qualità del prodotto, alla ricerca e alla tecnologia. Recentemente abbiamo instaurato un’importante collaborazione con uno staff di posturologi e podologi, che per mezzo di strumenti tecnologici innovativi come il Cryovizion e la Pedana Baropodometrica, dai test effettuati hanno scientificamente provato che le calzature ABOUTBLU creano le migliori condizioni di benessere posturale nell’arco della giornata lavorativa, prevenendo tensioni muscolari asimmetriche e favorendo un miglioramento generale della postura, apportando benefici in stabilità, funzionalità, ergonomia e performance.
ABOUTBLU by PANTHERSAFETY.IT

Il team Panther all’ultima edizione di Expoprotection a Parigi.
Da sinistra: Stefania Mellone, marketing manager;Maurizio Greggio, production manager; Marco Dal Medico, general manager; Daniele Menin, sales manager
PANTHER SAFETY – MASSIMA PROTEZIONE, ZERO COMPROMESSI
Ricerca, qualità e design
La gamma Panther è studiata per soddisfare le esigenze dei lavoratori che operano in contesti impervi e pericolosi ed in condizioni climatiche estreme. Resistenti, robuste e al tempo stesso confortevoli, grazie a tecnologie esclusive e a materiali di ultima generazione, sono calzature dalle alte prestazioni in grado di garantire benessere anche dopo tante ore di lavoro.

