Protective Industrial Products innova con i tappi BioSoft

PIP innova con i tappi BioSoft: una rivoluzione sostenibile per la protezione uditiva. Intervista a Francesco D’Angeli, Product Manager, Hands & Above the Neck.

PIP, acronimo di Protective Industrial Products Inc, leader mondiale nella produzione di dispositivi di protezione individuale (DPI), ha introdotto una novità rivoluzionaria nel settore della sicurezza sul lavoro: i tappi auricolari BioSoft. Realizzati con materiali biodegradabili e sostenibili, questi innovativi dispositivi rappresentano un importante passo avanti verso una produzione industriale sempre più rispettosa dell’ambiente. I tappi BioSoft sono composti per l’82% da biopolimeri derivati dalla canna da zucchero, offrendo le stesse prestazioni in termini di protezione acustica dei tradizionali tappi in poliuretano o PVC, ma con un impatto ambientale drasticamente ridotto. Grazie alla loro composizione naturale, i BioSoft si decompongono rapidamente in natura, contribuendo a ridurre l’inquinamento da plastica e a preservare le risorse del pianeta. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla drastica riduzione delle emissioni di CO₂ durante la produzione, che si attesta a un livello 5 volte inferiore rispetto ai modelli tradizionali in poliuretano, a conferma dell’impegno di PIP Europe verso un futuro sempre più sostenibile.
In che modo il vostro nuovo prodotto contribuisce a una transizione verso un modello di produzione e consumo più sostenibile?
“Abbiamo sviluppato una nuova linea di tappi auricolari con un focus marcato sulla sostenibilità ambientale. Questi prodotti sono realizzati con materiali bio- based, principalmente derivati dalla canna da zucchero, e sono progettati per garantire un ciclo di vita completo, dalla produzione al fine vita. Abbiamo adottato un approccio cradle-to-cradle, minimizzando l’impronta di carbonio lungo tutta la filiera e promuovendo la biodegradabilità del prodotto a fine vita”.
Come siete arrivati a questa soluzione innovativa? È stata una risposta a una richiesta del mercato o piuttosto un’iniziativa interna all’azienda?
“Questa iniziativa nasce da una proattiva ricerca di soluzioni sostenibili all’interno del nostro settore. PIP, da sempre impegnata nell’innovazione dei DPI, ha individuato un’opportunità di mercato nell’ambito della sostenibilità. L’acquisizione di una startup americana, specializzata in materiali bio-based, ci ha permesso di accelerare lo sviluppo di questo nuovo prodotto e di integrarlo nella nostra offerta, anticipando le esigenze di un mercato sempre più attento alle tematiche ambientali”.
Oltre all’utilizzo di materiali biodegradabili, quali altre caratteristiche distintive presenta questo nuovo prodotto?
“Dal punto di vista delle performance protettive, il nostro nuovo prodotto è perfettamente allineato con gli standard di settore. La principale innovazione risiede nella composizione del materiale, che è costituito per l’82% da biopolimeri derivati dalla canna da zucchero. Questo ci consente di ottenere un prodotto ad alte prestazioni, in grado di garantire un elevato comfort e un’efficace attenuazione del rumore, pur rispettando i principi della sostenibilità ambientale”.
Quando sarà disponibile sul mercato?
“Il prodotto è già disponibile sul mercato e i primi feedback da parte dei clienti sono estremamente positivi. Abbiamo riscontrato un elevato apprezzamento per il comfort e le performance del prodotto, a conferma delle nostre aspettative. Crediamo che questa innovazione possa contribuire a trasformare il settore dei DPI, promuovendo l’adozione di soluzioni più sostenibili. In particolare, ci rivolgiamo a aziende con una forte sensibilità ambientale e a lavoratori che desiderano contribuire alla tutela del pianeta”.
In che modo comunicate al mercato i benefici della sostenibilità associati a questo nuovo prodotto?
“La sostenibilità non è solo una caratteristica del prodotto, ma un valore aggiunto che offriamo ai nostri clienti. Sottolineiamo l’importanza di ridurre l’impatto ambientale e di contribuire a un futuro più sostenibile. Inoltre, mettiamo in evidenza i vantaggi concreti offerti da questo prodotto, come la riduzione delle emissioni di CO₂ e la biodegradabilità a fine vita. Infine, grazie agli avanzamenti tecnologici nel settore dei materiali, i biopolimeri offrono oggi prestazioni equivalenti ai materiali tradizionali, consentendo di ottenere prodotti certificati e conformi alle normative vigenti”.
E che impatto prevedete che abbia sul mercato questo tipo di innovazione? Che aspettative avete dall’introduzione di questo nuovo dispositivo?
“Le nostre aspettative sono molto positive. Considerando che ogni giorno vengono gettati circa 50 milioni di tappi auricolari tradizionali, realizzati con materiali non biodegradabili come poliuretano o PVC, l’impatto ambientale è notevole. Questi materiali persistono nell’ambiente per decenni, rilasciando sostanze nocive durante la decomposizione. BioSoft rappresenta una svolta significativa. Essendo biodegradabile per il 76%, si decompone naturalmente in circa 180 giorni, riducendo drasticamente la quantità di rifiuti plastici. Inoltre, la sua produzione genera quantità ridotte di CO₂ rispetto ai tappi tradizionali. Questo significa che per ogni 10.000 tappi prodotti, si evitano circa 36 chilogrammi di CO₂. Scalando questi dati al consumo giornaliero mondiale, si può facilmente immaginare l’impatto positivo che l’utilizzo di questi tappi possono avere sull’ambiente. Stimiamo che l’adozione su larga scala di questo prodotto possa contribuire a ridurre significativamente l’inquinamento da plastica e le emissioni di gas serra legate alla produzione di tappi auricolari.”
Quali saranno i vostri prossimi passi in termini di sviluppo di prodotti sostenibili?
“Il nostro obiettivo è quello di estendere l’approccio della sostenibilità a tutta la nostra gamma di prodotti. Stiamo lavorando su diverse iniziative. Aspiriamo a offrire ai nostri clienti una linea completa di DPI sostenibili, dalla testa ai piedi, realizzati con materiali riciclati o di origine biologica e prodotti con processi a basso impatto ambientale”.

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