Il manager vicentino ha ultimato il suo mandato come presidente nazionale AICC con l’Eurocongress IULTCS 2022 di Vicenza, ma rimane nel Consiglio direttivo nazionale. “Un’esperienza molto impegnativa ma interessante e ricca di soddisfazioni”
Non poteva esserci chiusura migliore per Roberto Mariano Mecenero, il manager vicentino della Conceria Dani di Arzignano (Gruppo di cui è socio ormai da un paio di decenni), che ha concluso il suo mandato come presidente nazionale AICC (Associazione Italiana dei Chimici del cuoio) con l’edizione dell’Eurocongress IULTCS 2022, ospitata alla Fiera di Vicenza dal 18 al 20 settembre. L’organizzazione del prestigioso appuntamento europeo ha avuto in Mecenero uno dei protagonisti assieme al presidente dell’evento Giancarlo Lovato, che traccia un bilancio nell’intervista qui a fianco.
“In realtà il mio mandato come presidente nazionale – racconta Roberto Mariano Mecenero, che vanta un’esperienza di lungo corso, oltre 45 anni nel settore – si sarebbe dovuto concludere dopo i 3 anni previsti dallo statuto, nel febbraio 2022, ma vista l’assegnazione dell’Eurocongress a Vicenza, è stato deciso dal Consiglio direttivo nazionale AICC di prolungare il nostro mandato di altri sei mesi, fino alla conclusione dell’importante appuntamento. Abbiamo concluso in bellezza, perchè l’evento tenutosi nella città veneta, a detta di tutti, è stato uno dei migliori in assoluto, anche per il numero di presenze, ben 520. Per fare un paragone, al mondiale IULTCS, ospitato nell’autunno 2021 ad Addis Abeba (Etiopia), le persone in presenza erano 70 ed al precedente mondiale di Dresda del 2019 la partecipazione era stata di 450 iscritti.
E’ stata un’organizzazione molto impegnativa, anche perchè abbiamo desiderato e voluto che a Vicenza fossero rappresentati tutti gli istituti conciari italiani, non solo le due scuole di Arzignano, ma anche quelle dei distretti di Santa Croce sull’Arno in Toscana e di Solofra in Campania. Agli studenti sono stati chiesti solamente 20 euro a titolo quasi simbolico, per il resto l’organizzazione, nella fattispecie Unic ed Unpac, si è accollata tutte le spese di viaggio, hotel, cene e trasferimenti vari, compreso quello alla Fiera di Milano per visitare i saloni di Linea Pelle e di Tanning Tech. Alla fine è stata un’enorme soddisfazione che molti complimenti siano arrivati proprio dai ragazzi”.
Non è ancora noto quale città europea riceverà il testimone da Vicenza. L’edizione 2024 dell’Eurocongress non è stata fissata, ma alla fine potrebbe non essere svolta in quanto il mondiale IULTCS 2025, si terrà nel Vecchio Continente, a Lione (Francia). Probabilmente non ci sarà nemmeno l’europeo nel 2026 (sempre per la troppa vicinanza con Lione) e quindi il prossimo Eurocongress potrebbe tenersi addirittura nel 2028. Nel frattempo il Convegno Mondiale IULTCS 2023, previsto a metà di ottobre in Cina, nella città di Chengdu, incorre nel pericolo di avere in presenza solo i delegati cinesi, mentre per i molti stranieri si potrebbero presentare difficoltà a presenziare, stante la perdurante situazione del Covid, e si renderebbe possibile la partecipazione a mezzo webinar. Probabilmente si saprà qualcosa di preciso nel mese di gennaio.
In futuro potrebbe esserci un Mondiale IULTCS in Italia? Ecco quanto dice Mecenero: “Come Consiglio direttivo AICC pensavamo di candidarci per l’edizione del Mondiale 2025 ma poi, dopo un’analisi interna, abbiamo rinunciato al progetto una volta appreso che la Francia stava presentando la propria candidatura. Questo per evitare di entrare in competizione con la Francia, che da più tempo di noi aspetta l’onore di organizzare un Mondiale e che rappresenta uno dei Paesi leader mondiali della moda, inoltre l’industria conciaria italiana vanta con loro intensi rapporti di lavoro. Abbiamo quindi dirottato i nostri progetti sull’Eurocongress IULTCS e ci ha fatto piacere che alla fine dell’evento gli amici francesi ci abbiamo fatto i più vivi e sinceri complimenti per l’organizzazione, eccellente a loro modo di dire. Ci hanno chiesto di avere nel prossimo biennio altri preziosi consigli, oltre a quelli già dati a loro durante i lavori di settembre”.
Alla presidenza AICC a sostituire Mecenero (che farà parte come consigliere del nuovo Consiglio Nazionale, come viene normalmente richiesto ai presidenti uscenti, per garantire continuità con il lavoro svolto) è stata eletta la ricercatrice toscana Franca Nuti, del distretto di Santa Croce sull’Arno (Pisa). “Avendo iniziato il mio mandato presidenziale nel febbraio 2019 – il bilancio di Mecenero – possiamo dire che, tra pandemia sanitaria, guerra in Ucraina, problemi legati al reperimento delle materie prime e aumenti dei” “costi energetici, sono stati tre anni complicati, non fortunati, né facili. Ma è stata comunque un’eccezionale ed impagabile esperienza, in cui ho profuso tanto impegno, ma ho ricevuto anche molte soddisfazioni, potendomi relazionare con molte importanti personalità, italiane e straniere. E stringere buone relazioni è fondamentale nella vita di ciascuno.
Abbiamo sopperito ai consueti seminari e convegni di aggiornamento ed approfondimento delle tematiche conciarie, che normalmente avvenivano in presenza, sostituendoli con incontri via webinar, che ci hanno permesso comunque di confrontarci e di non interrompere, durante il periodo del Covid, la nostra attività di divulgazione della cultura tecnico-scientifica tra i soci AICC e con le scuole superiori di conceria, nelle quali portiamo la nostra esperienza e testimonianza, oltre che il nostro sapere. Indubbiamente l’evento principale, ma anche il più impegnativo del mio mandato, è stato l’Eurocongress di Vicenza, che ha richiesto almeno 2 anni di assiduo lavoro di preparazione”. “Ricordo con grande piacere – conclude il manager vicentino – l’udienza privata che ci è stata generosamente concessa da Papa Francesco, lo scorso 29 gennaio nella Città del Vaticano: si è trattato di un evento toccante anche perchè per la prima volta la nostra Associazione è stata ricevuta dal Santo Padre: un avvenimento ed una esperienza fantastica ed emozionante, che resterà per sempre nella storia dell’AICC ma soprattutto nei nostri cuori.
Tornando all’attività svolta nel triennio un’altra grande soddisfazione è aver definitivamente lanciato l’Its Green Leather Manager “Cosmo” di Arzignano, che rappresenta sicuramente la scuola conciaria italiana più accreditata, supportata anche dalla Facoltà di chimica dell’Università di Padova oltre che da una metà dei docenti che provengono dall’industria conciaria del Distretto Veneto ma non solo e quasi tutti soci AICC. E’ un corso biennale di 2.000 ore totali di frequenza che permette agli studenti di effettuare un part-time lavorativo al mattino, con lezioni che si svolgono in classe o nei laboratori nel pomeriggio. Nell’ultima parte di ogni anno scolastico si effettua uno stage di 400 ore in un’azienda della locale filiera del cuoio, che permette di dare concretezza pratica a quanto si è studiato durante l’anno scolastico precedentemente frequentato. Si tratta di un valido approccio per rinforzare la cultura conciaria, alla fine del quale gli studenti tr vano immediatamente la possibilità di inserimento nel mondo della filiera”.
