Selasti, EVA ecofriendly

Prosegue senza soluzione di continuità l’impegno di Selasti per camminare bene rispettando l’ambiente. “Stiamo portando avanti la produzione di mescole con un contenuto di EVA riciclata proveniente da nostro materiale recuperato che raggiunge il 65% sulla massa del polimero vergine”, afferma Carlo Massi all’ultima edizione di Lineapelle. “Ricordiamo che l’intero processo produttivo del compound a marchio G SIDE® è stato verificato, standardizzato e certificato secondo la normativa UNI EN ISO 14021:2016. Abbiamo stretto dei rapporti con un’azienda produttrice di un particolare granulo di EVA a base di alghe che può essere utilizzato per la realizzazione di lastre in EVA in una percentuale del 20%. Inoltre abbiamo sviluppato una microporosa totalmente biodegradabile, recentemente entrata in produzione, che presenteremo ufficialmente a breve”. All’intento di ridurre l’impronta della produzione senza rinunciare alla realizzazione di articoli di alta qualità, si affianca la strategia di diversificazione del prodotto per raggiungere nuovi segmenti di clientela all’interno di mercati diversi da quelli in cui l’azienda fiorentina già opera dal 1968. “Siamo giunti in fiera con una proposta di valigia stampata in EVA dalle caratteristiche di estrema leggerezza”, prosegue Massi. “Non ultimo, continua l’upgrading dei nostri prodotti tradizionali in gomma EVA”: in uno spazio espositivo totalmente rinnovato hanno fatto bella mostra di sé lastre in microporosa a base EVA e gomma espansa in tutti i colori possibili e immaginabili, e suole in EVA stampate a iniezione sempre più leggere, flessibili, confortevoli e curate nel design. Tutte ovviamente certificate secondo gli standard in relazione al contenuto di sostanze tossiche e bioaccumulabili. “Da un punto di vista produttivo – conclude Massi – il periodo è stato positivo, così come non sono mancati a Lineapelle la partecipazione e l’interesse di clienti e visitatori. Tuttavia lavorare in questa situazione congiunturale è tutt’altro che semplice: in azienda i costi dell’energia – una voce che fino all’anno scorso incideva in maniera più marginale – sono aumentati del 400% in pochi mesi. Altro fattore di preoccupazione è l’eccessivo aumento dei prezzi delle materie prime che risultano altresì irreperibili. Di conseguenza anche noi abbiamo dovuto aumentare i prezzi, ma di quel minimo indispensabile che ci consente di proseguire con profitto senza andare fuori mercato. Purtroppo non c’è neanche modo di fare previsioni”.

SELASTI – www.selasti.it