A volte capita, nella vita di tutti i giorni, che qualcosa attragga la nostra attenzione in maniera particolare. Può essere l’eleganza di un oggetto, la delicatezza di un gesto; senza quasi rendercene conto ne rimaniamo ammaliati, incantati. E desideriamo saperne di più. In questo caso a colpirci è stata la passione. Quella che Sharlene Lim mette nelle sue dirette. Durante l’edizione di Mipel appena svoltasi siamo stati letteralmente travolti dalla sua energia. Cosa fa Sharlene? Vende articoli di moda di produttori italiani, in diretta live per un canale di Singapore. E il suo entusiasmo contagioso è il motivo che ci ha spinto a farle qualche domanda per conoscerla meglio e approfondire la sua attività.

Sharlene Lim all’ultima edizione di Mipel
Sharlene, raccontaci qualcosa di te.
Sono nata a Singapore. Vent’anni fa, come turista, sono venuta in Italia e me ne sono innamorata. Tanto che qualche anno dopo ci sono tornata e ci ho vissuto sette anni. Con il Covid sono dovuta tornare in patria per stare vicino alla famiglia, ma appena ne ho avuto la possibilità, a emergenza finita, mi sono precipitata di nuovo qui! Sono conduttrice per il canale ReebonzLive della società LiveCommerce Entertainment, che propone programmi di intrattenimento e shopping dal vivo su Facebook e Instagram, e trasmette dall’Italia e dall’Europa. Nelle mie dirette cerco di comunicare a chi mi segue live tutti i giorni il meglio della moda, dello stile di vita e dei luoghi europei che visito.
Ti piace il tuo lavoro?
Non lo definirei “lavoro”. A me piace definire questa attività “amore”. Amore per l’Italia e le sue eccellenze, e amore per le persone che mi seguono tutti i giorni. Non è questione di quantità, di numero di follower. Si sviluppa un rapporto, una relazione, una interazione. Il pubblico interviene, con i molti commenti che appaiono durante la diretta, mi chiede consigli specifici e si fida di me per gli acquisti.
Com’è nata la tua collaborazione con ReebonzLive?
Ho avuto l’idea di queste dirette lo scorso anno, intorno al mese di luglio. Mi sono documentata e ho scoperto che esistevano canali simili in Malesia e anche in Cina. Ma la moda in Cina è diversa da quella a cui siamo abituati. È frenetica. Il cliente non si sofferma a chiedersi che cos’è il prodotto che sta acquistando, da dove proviene, chi lo produce, come e di che cosa è fatto. La moda in Cina è un dragone affamato di novità. Lì i prodotti si vendono mostrandoli, senza nemmeno spiegarli. Manca la passione, e l’informazione. Per me non è così.
Hai iniziato per passione o hai sentito la necessità di colmare quelle lacune?
Si arrivava dall’era del Covid. A Singapore era tutto chiuso, un incubo. Sono stata lì venti mesi, un periodo piacevole nonostante non lavorassi, ma a luglio, vedendo questi canali, queste dirette, mi è venuta voglia di provare. E, nonostante mi consideri una persona riservata (sul mio profilo personale di Instagram ho appena 50 follower, solo gli stretti conoscenti), l’ho proposto al mio capo. A mio avviso mancava un canale in cui il conduttore capisse davvero i prodotti che vendeva e li comunicasse con l’amore di cui parlavo prima.
Ci vuole passione, alla base.
Esatto. Il cliente deve vivere un’esperienza e tu conduttore devi essere in grado di fornirgliela. Avendo vissuto a Firenze, mi sento metà italiana e metà asiatica, incarnando il matrimonio di due mondi. E ho puntato sul mio amore per l’Italia e i suoi prodotti di eccellenza. Cerco di trasmetterlo, nelle mie dirette, di far sentire il pubblico nel Bel Paese, utilizzando frequentemente parole italiane come “allora” o “prezzo”. Le persone si divertono, si sentono a casa, e rimangono connesse per tutta la diretta – si parla di 3, 4 ore. Mi è persino successo che amici/clienti si scusassero per non poter assistere al live pomeridiano. Sono colpita da questi gesti perché danno la misura di quanto io sia entrata nella loro vita, quanto mi considerino parte di essa. Questo è per me un piacere e un onore, e a volte mi chiedo come sia possibile tutto questo. Anche questo è amore.
È fondamentale infondere una buona dose di fiducia.
Sono una persona molto diretta, trasparente. Vendo solo quello che mi piace e lo faccio con onestà, passione e trasporto. Non potrei vendere qualcosa di cui non sono convinta fino in fondo. Chiedo di abbassare il prezzo, quando il prodotto non è totalmente in linea con il mio gusto: non riuscirei a promuoverlo, altrimenti. Vendo oggetti economici ma anche borse a tre-quattromila euro, che la gente compra solo perché la vede su di me, senza nemmeno la possibilità di toccarle. L’onestà è alla base. E con il prodotto italiano è tutto molto più facile.
Cosa ti piace dell’Italia?
Tutto. L’atmosfera che si respira, il cibo, la gente, la cultura e la storia. E naturalmente la moda. L’eccellenza nella cura nei prodotti e nelle loro lavorazioni. L’Italia, per questo, è un Paese unico al mondo. Prossimamente vorrei realizzare un programma in cui accompagno dieci clienti Reebonz da Singapore in giro per la Toscana per una decina di giorni. Tra i miei posti preferiti, colazioni, bistecche alla fiorentina. E pelletterie.
Ci congediamo da Sharlene Lim, riflettendo su quanto persone di cultura e Paesi lontani siano capaci di apprezzare e raccontare con passione ed energia i prodotti di eccellenza italiani. A volte, persino meglio degli italiani stessi.
