SIPOL, azienda chimica tutta italiana specializzata nella produzione di polimeri ad alte prestazioni per adesivi hot-melt, tecnopolimeri e biopolimeri.
Nel cuore di uno dei più importanti distretti calzaturieri italiani, il vigevanese, ha sede SIPOL, azienda chimica tutta italiana specializzata nella produzione di polimeri ad alte prestazioni per adesivi hot-melt, tecnopolimeri e biopolimeri. Eccellenza e innovazione sono i pilastri che reggono l’attività dell’azienda recentemente entrata a far parte del gruppo Tecnogi. Ciò che la distingue nei confronti dell’industria calzaturiera (e non solo), con la quale da sempre ha un rapporto speciale, è la presenza in gamma di alcuni poliesteri totalmente green e poliammidi ad alto contenuto di risorsa rinnovabile: la sostenibilità ambientale è un argomento che Massimo Cattaneo, AD di Sipol, ha particolarmente a cuore e sul quale punta per il presente e il futuro dell’azienda.
Siete gli unici in questo settore a produrre poliesteri e poliammidi green: avete investito sulla sostenibilità? Quanto questa scelta è stata influenzata da richieste del mercato?
In realtà le richieste del mercato c’entrano fino a un certo punto, poiché Sipol ha una tradizione di attenzione alla sostenibilità che va indietro negli anni. Ad esempio un prodotto che è intrinsecamente biodegradabile è il Technipol Bio 707, storicamente usato per le calzature. L’abbiamo sempre venduto ed è sempre stato biodegradabile, con un 60% di risorsa naturale.
La nostra attenzione alla sostenibilità spazia dall’utilizzo di energia elettrica solo da fonti rinnovabili – una scelta fortemente voluta – all’utilizzo di monomeri da risorse rinnovabili, fino all’aver sviluppato una serie di polimeri biodegradabili, di cui uno certificato OK Compost Industrial (TECHNIPOL Bio 1160) e con una serie di processi di certificazioni in progress sugli altri prodotti della gamma.
Quali sono le caratteristiche di questi polimeri e i vantaggi per il mondo della calzatura?
Bisogna distinguere tra i prodotti biodegradabili e quelli che non sono biodegradabili ma hanno un contenuto di risorse rinnovabili, poiché sono due cose diverse. Nella calzatura tutte le poliammidi usate per la monta e premonta hanno un contenuto di risorse rinnovabili, essendo fatte da acido dimero proveniente dalla dimerizzazione dell’acido ricinoleico, che viene dall’idrolisi degli oli vegetali (colza). Le poliammidi hot-melt sono realizzate con il 70-80% di monomero proveniente da risorse rinnovabili, tutti i nostri Technipol PA sono realizzati così.
Il TECHNIPOL Bio 707 è un adesivo a base copoliestere biodegradabile, specifico per calzatura, utilizzato ad esempio per i puntali. Si può avere a varie percentuali di contenuto da risorsa rinnovabile: si va da un minimo di 65% (Technipol Bio 707) a un 100% di contenuto nel Technipol Bio 709. Anche la serie Technipol Bio 1120 ha un elevato contenuto di materiale derivante da risorse rinnovabili, fino al 100%.
Sostenibilità “vera” e industria calzaturiera: un matrimonio possibile? Al di là dei proclami tanto cari al marketing…
Per quanto riguarda il biodegradabile, abbiamo la gamma di poliesteri TECHNIPOL Bio appena accennata, di cui il TECHNIPOL Bio 707 destinati anche al nostro storico business della calzatura. Il passaggio completo al BIOBASED per i prodotti destinati all’industria calzaturiera si potrebbe fare, in teoria la possibilità di utilizzare componenti più sostenibili per alcuni dei prodotti per le calzature esiste, ma permane tutt’oggi un problema di costi che rende l’operazione proibitiva.
La versatilità produttiva vi ha permesso di guadagnare in termini di know-how da riversare sui differenti settori. Quali sono i settori in cui siete più attivi?
Siamo attivi in molti settori diversi, è vero, il campo di applicazione dei nostri prodotti è piuttosto vasto: calzatura, automotive, packaging, abbigliamento sportivo e altro ancora. Il nocciolo duro rimane la clientela estera, alla quale sono destinati i tre quarti della nostra produzione, scenario che non è cambiato molto con l’avvento del Covid.
Gli ultimi mesi vi ha visti impegnati a resistere. Sforzo ripagato?
Abbiamo fatto una scelta un po’ controcorrente, decidendo di non mettere in cassa integrazione nessuno dei nostri dipendenti, che abbiamo invece reimpiegato per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Per il resto abbiamo colto l’occasione per concentrarci sul futuro: il reparto di Ricerca e Sviluppo ha lavorato sulla ricerca di nuove soluzioni per le poliammidi hot-melt e i biopolimeri, un settore su cui, come detto, puntiamo molto.
Un aspetto che vi distingue dalle altre aziende, ma non certo il solo…
Ciò che ci distingue nel panorama dei competitor è il fatto di essere un’azienda integrata: noi produciamo direttamente il polimero, che poi estrudiamo. Molti nostri concorrenti lo comprano sul mercato e poi lo estrudono: il fatto di essere noi stessi produttori ci permette un controllo totale del processo, che alle altre aziende manca. Ciò ci consente a buon diritto di puntare sull’eccellenza, innovazione e qualità dei nostri prodotti.
Massimo Cattaneo Ceo Sipol SpA
ADESIVI PER CALZATURE
Technipol PA 167 e Technipol PA/G sono adesivi termoplastici a base co-poliammide specifici per calzature prodotti da Sipol. Technipol PA/G (in granuli) viene utilizzato dalle macchine termoripiegatrici durante l’operazione di ripiegatura e si distingue per elevate velocità di presa, bagnabilità e ottima adesione a cuoio, materiali sintetici e rigenerati. Technipol PA 167 è invece estruso sotto forma di filo e viene utilizzato per il montaggio delle calzature dalle macchine automatiche; presenta le stesse ottime caratteristiche del PA/G.

