SKA Influenze vegan

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Continua il successo dei modelli realizzati senza alcun componente di origine animale. Nel Temporary Shop di Milano, il marchio si declina in un ventaglio di proposte adatte a ogni look e a tutte le età Il brand nasce nel 2009, ma si avvale di una tradizione lunga oltre trent’anni. Ska Shoes Vegan sta per “scarpa” ed è anche una sorta di acronimo di Silvia e Andrea, terza generazione di un’impresa di famiglia che fonda le sue radici nel negozio di calzature che il nonno gestiva in provincia di Milano. Dopo la sua morte, il figlio ne rilevò l’attività affiancandola a quella di rappresentante di calzaturifici famosi. Oggi i nipoti producono in Spagna non solo scarpe per conto terzi, ma anche un marchio tutto loro che combina influenze iberiche e creatività italiana in un caleidoscopio di modelli femminili adatti a qualsiasi età.

Silvia Colombo, qual è la filosofia del brand? Dopo la morte di nostro padre, io e Andrea abbiamo deciso di partecipare all’attività di famiglia lanciandoci nella creazione di una linea completamente nostra che per la sua versatilità e semplicità ricercata fosse in grado di attirare una clientela internazionale di tutte le età. I modelli scaturiscono dal nostro senso del design e dall’osservazione attenta delle tendenze, ma per articoli un po’ più sofisticati e di moda ci avvaliamo anche, da un paio di stagioni, del contributo di uno stilista. Grazie a un ampio ventaglio di campionari, il target varia dalla ragazza di 30 anni alla signora di 70. Dalle ballerine alle décolleté fino alle zeppe, ogni modello predilige un’estetica essenziale, personalizzata da dettagli di carattere. La vocazione alla comodità è espressa da forme mai estreme e da materiali molto semplici e confortevoli come i capretti (scamosciati, laminati ecc.), le nappe, i tessuti.

Come procede la scelta di dedicarvi alla realizzazione di una linea di calzature vegane? Dopo aver lanciato la linea vegan la scorsa stagione, quest’anno abbiamo introdotto diversi nuovi modelli dove l’elastico è protagonista, anche in abbinamento alla jute, una fibra tessile naturale che lavoriamo da sempre. All’interno della scarpa non esiste alcun componente di origine animale, ma la collezione è nata principalmente come scelta nella direzione del comfort e della praticità: i materiali sono tutti estremamente morbidi, confortevoli, resistenti, il sottopiede è personalizzabile e la traspirazione è favorita dalla lavorazione traforata della tomaia. Lo stile senza tempo si adatta a ogni età e occasione. Abbiamo dovuto investire molto nelle certificazioni vegan, ma l’idea sta funzionando anche sull’onda della crescita dei consumi cruelty free.

Qual è la vostra strategia di diffusione del marchio? I nostri modelli sono disponibili nell’online store e in numerosi punti vendita italiani e stranieri. Abbiamo sei agenti presenti sul territorio, un distributore in Australia e in Nuova Zelanda, esportiamo in Canada, Belgio, Singapore, presidiamo l’Inghilterra e il Giappone, i due paesi dove siamo maggiormente richiesti. Da circa un anno e mezzo abbiamo aperto dapprima un outlet e poi un vero e proprio negozio monomarca a Monza dove risiedono i nostri uffici. Si tratta di un esperimento che sta portando buoni risultati soprattutto grazie al passaparola e alla fidelizzazione delle clienti che acquistano e ritornano. Un’eventuale scelta futura cadrà sicuramente su Milano, dove stiamo sperimentando la filosofia del temporary shop.

ska shoes Temporary ShopCome mai vi siete affidati all’idea del temporary shop? Quattro anni fa abbiamo deciso di provare questa soluzione di marketing glamour in sinergia con Spazio900, punto di riferimento per appassionati e amanti del vintage design e del modernariato a Milano. Da allora, ogni primavera da aprile a luglio siamo presenti in corso Garibaldi 42 con la collezione estiva. Una scelta dettata dal fatto che l’estivo rappresenta il nostro punto di forza, anche se stiamo investendo tanto sulla linea invernale perché intendiamo crescere ancora. La location si è rivelata strategica sia per la posizione sia per il format: l’arredo, che appartiene a Spazio900, è destinato a cambiare ogni volta che un cliente si innamora, oltre che di una scarpa, anche di un mobile o complemento, così che il negozio risulta sempre nuovo e accattivante.

Quali altri mercati intendete esplorare in futuro? Ci piacerebbe molto conquistare il mercato americano, dove abbiamo riscontrato, durante alcune fiere a Las Vegas, un forte interesse verso il nostro prodotto. Si tratta però di uno sbocco di difficile penetrazione e per ora vantiamo due soli clienti a New York e a Washington. Anche la Russia è una destinazione appetibile, nonostante il lungo periodo invernale. Le maggiori opportunità di sviluppo del business nascono dalla partecipazione alle più importanti fiere internazionali della calzatura: siamo sempre presenti al Micam, al Pure London, lo siamo stati al GDS di Düsseldorf e stiamo valutando altri eventi soprattutto in America. www.skashoes.com

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Il corner allestito all’interno del negozio Flowear in via San Maurilio a Milano durante il Salone del Mobile: protagonista la nuova collezione Ska Shoes Vegan di calzature vegan
The area set up in the Flowear store located in via San Maurilio in Milan during the latest edition of Salone del Mobile, putting on display the new vegan footwear collection by Ska

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Alcuni modelli dell’ultima collezione estiva in vendita presso il Temporary Shop Ska di corso Garibaldi a
Milano
A few models of the latest summer collection on sale at the Temporary Shop located in Corso Garibaldi, Milan

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