Sollini, il punto di riferimento della calzatura in ottica green

Il punto di riferimento della calzatura in ottica green

Con cinquantaquattro anni d’esperienza l’azienda marchigiana Sollini è un punto di riferimento per l’industria calzaturiera e pellettiera per quanto riguarda la fornitura di accessori, articoli moda e componenti vari. Sette sedi in Europa, sessanta addetti e quasi duecentomila ordini descrivono i numeri di una realtà consolidata, partita con Gino Sollini nel 69, passata ai figli sul finire degli anni novanta (ma già in azienda dall’età degli ottanta) e affiancati dai due nipoti e figli di Icli, l’uno laureato in Management e Gestione e l’altro al termine del corso di Laurea in ingegneria gestionale. Abbiamo incontrato Icli Sollini nella sede di Monte Urano, nel centro del distretto Marchigiano della calzatura, e ci siamo confrontati sui temi della sostenibilità e responsabilità sociale: “Certamente bisogna guardare ad un futuro in cui l’attenzione alla sostenibilità in senso lato, all’ambiente, e alla necessità di presentarsi con certificazioni di prodotto autorevoli e riconosciute nei mercati internazionali è fondamentale non solo ai fini di una responsabilità sociale d’impresa da garantire ma anche per mantenere una competitività tra i clienti che sempre di più vogliono lavorare con aziende in grado di attestare standard e requisiti specifici”. Sollini da questo punto di vista è certificata GRS (Global Recycled Standard) standard di prodotto internazionale, volontario e completo, che stabilisce i requisiti per la certificazione da parte di terzi del contenuto riciclato, la catena di custodia, le pratiche sociali e ambientali e le restrizioni chimiche. Per quanto riguarda l’approvvigionamento di energia stanno realizzando un impianto fotovoltaico su un terreno in prossimità dei fabbricati produttivi in grado di soddisfare completamente il consumo di energia elettrica dell’azienda. “Inoltre – sottolinea Icli Sollini – stiamo guardando ad una progressiva elettrificazione del parco mezzi. Credo diventerà anche questo ineludibile per quanto lo faremo con calma e avvedutezza”. C’è un punto al quale Icli Sollini tiene particolarmente relativo alla capacità di produrre e fornire numerosi articoli per la costruzione della scarpa e di gestire con soddisfazione dei clienti le complessità connaturate alla certificazione. “Molti rivenditori forniscono i clienti con prodotti riciclati, certificati o meno, lasciando a loro l’incombenza di farsi carico delle varie problematiche certificative. Va detto che il GRS è una certificazione su un prodotto finale composto da diverse lavorazioni e passaggi che a loro volta devono essere tutti certificati rispettando dettami e regole piuttosto restrittive. È una filiera, una catena che se spezzata non funziona più. Da noi invece si possono trovare e acquistare una Molteplicità di articoli diversi, che il cliente assembla con materie prime diverse che possono essere fornite dotando ogni codice dell’apposito certificato di riciclabilità, (Transition certificate). Noi non abbiamo difficoltà in questo senso: che sia colla, sottopiede o prodotto tecnico siamo in grado di certificare per noi e addirittura di fungere da collettore per le altre aziende rendendo meno pesante il costo di certificazione. Possiamo raggruppare i documenti di più materiali e componenti perché l’emissione del transition certificate è effettuata sulla singola vendita. Un insieme di prodotti certificati che io posso mettere assieme in un’unica fattura. Ne risulta una notevole semplificazione e un importante risparmio per i nostri clienti considerato che uno dei costi che viene sempre evidenziato è che il certificato ha un costo impegnativo per ogni singola unità di emissione”.
Gli ultimi anni in Sollini sono stati positivi e vedono con ottimismo il prossimo futuro nonostante gli scenari di guerra che si stanno appalesando nel mondo e la crisi economica dovuta in particolare alla spinta inflazionistica, stiano stravolgendo, in parte, i mercati. “Dall’aumento dei prezzi delle materie prime alle speculazioni in atto credo ci sarà un processo forte di riposizionamento dei prodotti sui mercati e anche di chiusure e concentrazioni di aziende. Da tempo per quanto ci riguarda stiamo lavorando per avere un assetto snello e flessibile sui mercati e questo significa creare nuove e diverse strutture e linee produttive e implementare l’assistenza e la distribuzione.”

SOLLINI.COM

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Icli Sollini

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