Tamponatrice J1 3400 ancora più performante

In Fiera a Milano la Rotacoat, società con sede legale a Pisa e operativa a Montebello Vicentino, ha riproposto la macchina a rullo di ultima generazione con ulteriori miglioramenti. Rimane strategica la collaborazione con Barnini

La tamponatrice a rullo J1 3400 rimane il “punto di forza” della Rotacoat, società con sede legale a Pisa e operativa a Montebello Vicentino, start-up innovativa fondata nel 2019 e specializzata nella produzione di macchine per rifinizione a rullo frutto di un approccio originale. All’evento fieristico Simac Tanning Tech, tenutosi a settembre a Milano, nello stand condiviso con Barnini (si tratta di due marchi indipendenti, ma tra i quali esiste una solida collaborazione), è stata riproposta l’ultima versione dell’ammiraglia, ancora più performante rispetto a un anno fa, quando venne presentata al mercato internazionale.
“Nel 2020 – ci ha confermato Massimo Valente, Direttore Commerciale della Rotacoat – era avvenuto il debutto ufficiale del modello J1 2400, di ultimissima generazione, completamente automatizzato e con tutte le funzioni motorizzate e programmabili. Stiamo parlando di un macchinario di altissima gamma, perfezionato nel tempo sulla base delle esigenze del mercato, della larghezza di 3.400 mm di luce utile, quindi per pelli intere, ma utilizzata anche per mezzine e per pelli più piccole, ad esempio vitelli, sino a 4 pezzature sul tappeto. Ne abbiamo vendute molte, in Italia e nel mondo, la maggior parte a grandi industrie e multinazionali ma anche a terzisti, laboratori chimici e piccole rifinizioni. Nell’ambito dell’alta tecnologia riteniamo rimarrà un’arma vincente per tanto tempo, per questo negli ultimi dodici mesi è proseguita l’opera per migliorarla e ottimizzarla. Sulla J1 3400 continueremo a lavorare in prospettiva, qui in fiera abbiamo già presentato qualcosa di nuovo, sia dal punto di vista meccanico per renderla più affidabile sotto il profilo dell’elettronica e del software, ma nel corso del 2025 andremo avanti con altre evoluzioni. In particolare stiamo implementando la funzione sincro di questa tamponatrice a rullo. Le nostre macchine si sono sempre distinte per essere reversibili, quindi sia reverse che sincro, ma per questa seconda soluzione ci sono tante sfumature. Ora siamo arrivati al livello che questa macchina può tranquillamente sostituire la classica tamponatrice per macchiare, con la stessa unità garantiamo sia coperture che printing”.
Una direzione che rappresenta una chiara esigenza del mercato globale. “Chi deve fare un grosso investimento – precisa Valente – chiede di avere più opzioni, la versatilità è diventata un obbligo. In momento di riflessione se non di crisi come quello attuale, le concerie difficilmente possono mettere a bilancio una spesa ingente, magari nell’ordine di diverse centinaia di migliaia di euro, per una linea che lavora solo 2-3 ore al giorno. Con un “gioiello” come Rotacoat J1 3400, ecco la sua grande potenzialità, si può accumulare ed ottimizzare il processo con una macchina sola, magari aggiungendo qualche accessorio in più, capace di coprire quasi l’intera gamma di applicazioni di una tamponatrice a rullo. Il bilancio della fiera 2024? È stata una bella edizione, con una buona adesione sia di europei che asiatici. Personalmente sono soddisfatto, ormai in queste rassegne arrivano “clienti veri”, tutti interessati”.
In fiera abbiamo avvicinato anche Lorenzo Simoni, General Sales Manager della Barnini di Castelfranco di Sotto (Pisa), che ha motivato l’assenza di macchinari nello stand con il fatto “che essendo dotati nella nostra sede di un’area di oltre 1000 mq per la rifinizione con linee innovative, preferiamo che i clienti vengano da noi a provare le pelli e a gestire i loro articoli in riservatezza, con i macchinari in funzione, operazioni che come noto durante le fiere non si possono fare. Ecco dunque che abbiamo dedicato questi tre giorni ad occasioni di incontro dove privilegiare l’accoglienza e presentare i nostri punti di forza e i programmi futuri. Ci riferiamo in particolare alla nuova tecnologia, realizzata con la multinazionale Stahl, che ha portato alla nascita del modello Ascender, una soluzione unica che integra armoniosamente macchinari e prodotti chimici. Abbiamo avuto lo spunto per rivoluzionare la rifinizione a livello globale, in cui si fondono meccanica e chimica per ottenere il massimo. Abbiamo un laboratorio costruito appositamente per meravigliare: vernice e stampa in un colpo solo garantiscono risultati straordinari per la nobilitazione della pelle. Il nostro è un macchinario semplice, versatile ed ecologico”.

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