THIMECO, Metal free, scelta vincente per il futuro

THIMECO
A Montebello Vicentino si trova il quartier generale di THIMECO, gruppo conciario che vanta una joint-venture esclusiva con una delle più importanti industrie russe  

 width=
È una storia iniziata poco prima dell’inizio degli Anni Duemila, ma legata a filo doppio ad un gruppo che vanta quasi un secolo di vita, quella che riguarda la THIMECO SRL, il cui quartier generale, con uffici, sede operativa e centro ricerche, si trova da qualche anno a Montebello Vicentino, comune del distretto conciario e della pelle di Arzignano, uno dei più importanti del mondo.

La THIMECO, diventata una delle industrie leader del settore a livello mondiale, è nata il 17 novembre 1998 da un’idea dell’imprenditore Jour Doumler, attuale presidente, per sviluppare e supportare la conceria russa VKP LT sia da un punto di vista economico, che tecnologico e qualitativo, avvalendosi dell’avanguardia italiana. Grazie al boom economico di quegli anni, THIMECO SRL è arrivata a produrre 7 milioni di piedi al mese di pelli per arredamento, mentre attualmente la produzione è rivolta principalmente al mercato delle calzature e pelletteria. La joint-venture con la conceria VKP LT, situata nella città di Vjazma, consente una produzione annua di circa 9 milioni di pelli.

La collaborazione tra i gruppi ha garantito una continua crescita, con la forza lavoro salita a 700 unità, di cui 470 in conceria, sino a creare, con impegno e passione, una realtà leader a livello internazionale. Una crescita costante, l’anno 2018/2019 il gruppo è cresciuto del 25%, e a marzo 2020, nonostante il Covid c’è stata una crescita del 32%. La conceria è tra le prime in Russia come capacità produttiva e dimensioni, espandendosi su un’area di 5,5 ettari, con 12 salottifici di proprietà e 2 magazzini a Mosca per la distribuzione di pellame.

Attualmente il gruppo italo-russo esporta pelli finite in 12 Paesi, tra cui oltre che in Italia e Russia, anche in Germania, Cina, Romania, Portogallo, Serbia e Polonia. Un passo fondamentale risale al 2016 quando, proprio a Montebello, è stato aperto un ufficio commerciale, cui è seguito il trasferimento, sempre nello stesso comune, in una sede più ampia, in pochi anni sviluppatasi con l’apertura di nuovi spazi e magazzini. Il gruppo dispone di un capannone ad Arzignano, riservato ai prodotti chimici, e di un’unità in Toscana, a Ponte Egole (Pisa), altro distretto italiano della pelle: in quella che fu la prima storica sede verrà creato un ufficio style con a fianco area espositiva e show-room.

A Montebello Vicentino abbiamo incontrato Davide Baldo, general manager di THIMECO, che ci spiega inizialmente come è strutturata l’azienda. “Qui dalla Russia arriva la pelle semilavorata – spiega Baldo – pronta per essere rifinita e trasformata nei vari articoli in linea con le ultime tendenze, controllata da esperti selezionatori, trattata con macchinari di ultima generazione e massima precisione per essere, infine, spedita al cliente in tempi velocissimi. I contatti con i nostri partner russi sono giornalieri e ci rechiamo in conceria almeno una volta al mese. La conceria è in grado di produrre prodotti specifici per le diverse aree del mondo, come evidenziato dalla presenza di cinque tecnici indiani, nostri dipendenti, che sviluppano prodotti ad hoc. A Montebello strategico è il laboratorio di ricerca, dove vengono creati quotidianamente nuovi prodotti nel rispetto delle norme in vigore: i nostri stylist, ispirati dalla natura circostante, danno vita ogni giorno a nuove stampe e nuovi colori”.

 width=
In che modo garantite al cliente la rapidità?
Con il servizio di pronta consegna denominato “Speedy”, che consente di scegliere e acquistare, negli showroom virtuali o attraverso il sito web thimeco.it, una vasta gamma di articoli la cui consegna viene effettuata in un tempo massimo di 48 ore, spesso già il giorno successivo. Circa il 20% del nostro fatturato passa attraverso questo canale, ma si tratta di una percentuale destinata a crescere. Non si tratta di semplici vendite on-line, mettiamo a disposizione della clientela un magazzino provvisto regolarmente di oltre 400 mila mq di pelle crust per poter soddisfare qualsiasi richiesta in maniera immediata.

I vostri clienti principali chi sono? Soprattutto i grandi marchi della calzatura e pelletteria, essendo il nostro gruppo in grado di garantire pelli di alta qualità. Notevoli sono anche le richieste nel settore aeronautico. La nostra formula unisce esperienza e professionalità, abbinate alla più moderna tecnologia del settore conciario. Una combinazione vincente, che dà origine a milioni di metri quadrati di pelli distribuiti ogni anno nei mercati di tutto il mondo. Il processo produttivo consiste in una complessa sequenza di lavorazioni in cui l’abilità degli operatori si esprime al massimo grazie ad impianti sempre più evoluti e frutto di una ricerca costante. Le pelli vengono lavorate per la creazione di diversi articoli come scarpe, giacche, borse, divani, sedili e altro ancora. Acquistiamo le pelli dai più importanti allevatori, procurandoci le migliori pezzature di animali, tutti allevati in maniera naturale per evitare difetti del manto bovino.

Il mercato a livello globale è sempre più orientato verso i prodotti “green”. Voi cosa proponete? Abbiamo lanciato il marchio THIMECO WHITE, che essendo privo di metalli pesanti, ci consente di lavorare in modo sostenibile anche per salvaguardare il pianeta. Con l’utilizzo di un processo completamente ecosostenibile abbiamo realizzato la fodera di vitello metal free, senza cromo. Durante tutte le fasi del processo sono stati completamente eliminati sgrassanti, antibatterici e prodotti di derivazione chimica, riducendo così dell’80% l’utilizzo di solfuro e solfidrato nel processo di calcinazione. Questo rende il pellame completamente eco-friendly.

Come affrontate il rallentamento dovuto al Covid e quali sono i mercati principali su cui puntate per il futuro? I mesi a seguire abbiamo dovuto chiudere gli uffici come tutto il comparto seguito da un netto rallentamento delle vendite ma siamo fiduciosi nella ripresa dei prossimi mesi. Credo che ci sarà una selezione naturale e le aziende solide potranno acquisire quote di mercato nuove. Per quanto riguarda le quote di mercato sono abbastanza oscillanti, ma con potenzialità di crescita sia nel mercato italiano che in quello estero. Il fatturato 2019 ha riguardato per il 66% l’Italia, 19% il Portogallo, 5% India e Russia, e il rimanente negli altri Stati. In Portogallo vantiamo un’importante rete di vendita, vorremmo fare lo stesso in Spagna, dove stiamo aprendo una showroom.
www.thimeco.it