Thimeco, spinta green e innovativa

Thimeco ha presentato a Lineapelle 2022  una collezione rinnovata centrata su temi stilistici rigorosamente Ecofriendly.
L’azienda insediatasi a Montebello Vicentino nel 2016 si è trasferita a luglio del 2021 ad Arzignano, nel cuore del distretto conciario veneto. L’inaugurazione della nuova sede è stata l’occasione per incrementare e innovare il parco macchine in chiave 4.0, in modo da ottimizzare il processo di produzione, trasferendo all’interno ogni fase tranne quella di spruzzatura, che viene affidata a terzi in possesso delle autorizzazioni necessarie alle emissioni in atmosfera.
Abbiamo incontrato Davide Baldo nella nuova sede:
“Thimeco ha sempre annoverato tra i suoi clienti brand importanti nel mondo della moda, ma oggi più che mai l’azienda è chiamata a volare alto. “Riteniamo sia fondamentale, per i tempi difficili che hanno indebolito soprattutto le imprese più piccole, concentrarsi sulla fascia alta del mercato, puntando a un target price più elevato”, prosegue Davide Baldo. “Per soddisfare le esigenze dei maggiori marchi del lusso e allargare la fetta di clienti abbiamo incrementato i mercati di approvvigionamento delle pelli: oltre al prodotto tradizionale trattiamo anche quello nazionale ed europeo, più indicato per gli accessori dell’alto di gamma, come per esempio le pelli ovocaprine, particolarmente richieste per le calzature da donna”.
Ricerche e progressi riguardano anche e soprattutto la sfera della sostenibilità. Il gruppo ha ottenuto nel 2021 la certificazione LWG (Leather Working Group), un riconoscimento che premia le aziende conciarie che gestiscono in ottica di sistema la qualità, l’ambiente, la sicurezza e l’etica, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità dell’industria del settore a livello globale. La LWG si somma alle certificazioni UNI EN ISO 9001 sul sistema di gestione qualità e UNI EN ISO 14001 sul sistema di gestione ambientale rinnovate rispettivamente nel 2019 e 2020. “In conceria abbiamo creato una linea interamente dedicata alla realizzazione di pelli metal free, ovvero prive di cromo e metalli pesanti. Nei nostri laboratori stiamo testando nuove conce alternative alla chimica dell’aldeide, che prevedono l’impiego di sostanze di gran lunga più ecologiche e naturali.
Che benefici pratici vi ha portato l’ampliamento della sede?
“Grazie alla logistica e alle nuove macchine abbiamo ottenuto un processo produttivo più efficiente e un maggiore controllo di qualità. Prima ci affidavamo spesso a terzisti per alcune lavorazioni mentre adesso una buona parte dell’attività viene fatta internamente”.
Che novità di prodotto avete presentato per la prossima stagione?
“Abbiamo lanciato una gamma completa di montoni tra cui i montoni con il pelo, sia da fodera che double face, e i bufalini, di taglia piccola.”.
Avete così rinnovato anche il reparto produttivo?
“Sì. A luglio del 2021 ci siamo trasferiti ad Arzignano, in nuova sede produttiva che ci ha permesso di introdurre nuovi macchinari, grazie anche alla transizione 4.0. L’innovazione tecnologica, infatti, migliora e rende più efficiente da un lato i processi di produzione e dall’altro i processi di gestione”.
Quali sfide per il 2023?
“Riuscire a mantenere un fatturato in linea, nonostante la moltitudine di problemi in questo periodo di crisi globale. Oltre alla difficoltosa reperibilità della materia prima, si devono affrontare i nuovi costi, come quello dell’energia, che è triplicato in brevissimo tempo. La cosa più importante è riuscire, oggi come oggi, a sostenere tutti i costi, e per poterlo fare è necessario aumentare la produzione e di conseguenza aumentare il fatturato”.

www.thimeco.it

E’ una storia ultraventennale quella di Thimeco, nata dall’intuizione dall’imprenditore Jouri Doumler, attuale presidente. Attualmente la produzione è rivolta principalmente al mercato delle calzature e pelletteria, ma l’offerta non si limita solo ai pellami: comprende anche soluzioni chimiche e macchinari. Si tratta di una storia italiana che continua ad avere come focus gli investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo.