Un consorzio che si fa portavoce nel mondo della suola made in Italy: è Cuoio di Toscana, leader nella produzione di cuoio da suola con quote di mercato pari all’ 80% in Europa e al 98% in Italia. Sette le aziende del brand Cuoio di Toscana, facenti parte del distretto conciario tra Santa Croce sull’Arno (Bonistalli e Stefanelli Spa) e San Miniato (Gruppo Conciario CMC International Spa, Conceria Gi-Elle-Emme Spa, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio Spa, Conceria 3S Srl e Volpi Concerie Srl), che contano complessivamente 200 dipendenti.
Tra i plus di Cuoio di Toscana la concia lenta al vegetale, un processo antico basato sull’utilizzo di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho. La concia lenta al vegetale conferisce al cuoio una qualità inimitabile, è compatto, traspirante, resistente, al contempo flessibile e perfettamente rispondente a criteri di produzione sostenibile. La tradizione dialoga con l’innovazione: il 10% del fatturato annuo del Consorzio, pari a 15 milioni di euro, viene infatti investito in ricerca e sviluppo. Un’attenzione che ha portato Cuoio di Toscana a ideare un kit di tracciabilità, di cui fa parte il cartellino di autenticità, che attesta l’origine, la qualità e la lavorazione a regola d’arte del cuoio da suola conciato al vegetale, con un numero seriale identificativo della conceria fornitrice del cuoio, e in cui si trova l’NFC Tag, ovvero uno ‘smartshoe’ che, grazie ad un minuscolo chip integrato all’interno della suola, consente non solo di tracciarne l’origine e il metodo di lavorazione, ma anche di saperne di più sull’azienda produttrice.
A scopo di preservare la qualità del cuoio in ogni fase di lavorazione il pellame viene fornito con una pellicola protettiva brandizzata, che ne garantisce anche l’autenticità e l’eccellenza. Un consorzio innovativo anche nel modo di comunicare: all’interno di una strategia integrata che coinvolge social network e media tradizionali, si colloca la produzione di fashion movie distribuiti in occasione dei principali festival cinematografici internazionali. L’ultimo: “Show your sole”, per la regia di Marco De Giorgi, su idea e progetto di Fabiana Giacomotti, firma della moda, e direttore scientifico del Master in Teoria e Strategie della Moda presso l’Università di Roma La Sapienza, mostra la moda “capovolta”, vista dalla prospettiva inedita del passo, attraverso il racconto upside down delle sfilate. Il cortometraggio, prodotto da Aria Adv gode del patrocinio di UNIC, Lineapelle e Micam Milano ed è stato presentato in anteprima lo scorso 9 gennaio, in occasione di Pitti Uomo 95 e andrà in “tournèe” con il brand per le varie fiere moda e calzature, e per importanti film festival.
Il consorzio sarà infatti presente, e lo è da anni, nelle principali manifestazioni di settore, quali Lineapelle Milano, Londra e New York, Pitti Uomo, APLF – Asia Pacific Leather Fair a Hong Kong, Fiera di Guangzhou in Cina. All’interno della mission del Consorzio un ruolo da protagonista è giocato dalla formazione, rivolta a giovani stilisti e designer. Da qui prendono avvio i progetti realizzati con alcune tra le istituzioni accademiche d’eccellenza in Italia quali Istituto Marangoni, Polimoda e La Sapienza. Il consorzio, che fattura 150 milioni l’anno, di cui il 10% è investito in ricerca e sviluppo, produce suole per Gucci, Prada, Ferragamo, Louis Vuitton, Chanel, Louboutin, Jimmy Choo e molti altri
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