Al Salone Tanning Tech di Milano Bergi di Arzignano (Vicenza), leader nella progettazione, costruzione e vendita di macchinari e attrezzature per la concia, ha presentato diverse novità per la propria gamma
L’edizione 2022 del Salone Tanning Tech è stata l’occasione per la Bergi, azienda leader nel settore delle macchine per l’industria conciaria, di presentare importanti novità tecnologiche di cui sono state dotate le macchine della gamma.
“Quest’anno in Fiera – le parole del presidente Mauro Bergozza, intervistato durante la rassegna – abbiamo esposto una smerigliatrice a nastro modello ATTIVA 1800 mm, abbinata ad una depolveratrice 4 teste modello ARIOSA T4S 1800 e un impilatore automatico modello COMPACT L 1800. Rispetto alle altre edizioni non ci sono grandi variazioni meccaniche perché i prodotti della gamma sono tutti collaudati, mentre le novità riguardano la parte gestionale. L’intera linea di lavoro viene gestita da un’unica unità di controllo ed è connessa alla rete, per una gestione e una lettura dei dati da remoto. Tutte le fonti energetiche – elettricità, aria compressa, aspirazione – sono dotate di sensori di controllo che trasmettono in rete i dati di consumo, il tempo in attività, se le macchine stanno lavorando secondo modalità standard o fuori tabella. In questo modo il cliente ha a disposizione dei dati che possono essere da lui elaborati per quantificare correttamente i costi della lavorazione, i tempi di fermo macchina e volendo il controllo delle emissioni con strumenti certificati. Inoltre, da remoto possiamo controllare l’efficienza della strumentazione di bordo e programmare interventi di manutenzione. Per la programmazione della produzione la linea di lavoro può essere fornita di lettore di codici a barra o QR code, impostando in automatico i parametri di lavoro inseriti precedentemente nel ricettario”.
“All’interno dello stand – ha aggiunto Bergozza – abbiamo presentato una pressa a stirare e stampare modello STARLUX SV 1.800 mm, specifica per pelli di piccola taglia: si tratta di un modello realizzato qualche anno fa e sviluppato anch’esso nella parte gestionale nelle stesse modalità della linea di smerigliatura. Quindi anch’esso può essere munito di codice a barre o QR code, per il settaggio automatico dei parametri di lavoro registrati nella ricetta all’interno del pannello operatore. Molto interessante anche la parte funzionale di questa macchina, che racchiude tre modalità di lavoro. Storicamente una pressa per il reparto rifinizione la si immagina con un rullo a stirare, un rullo pressore e un feltro in mezzo, che lavora a pressione più o meno forte quindi regolabile. Questo modello oltre a lavorare a pressione, può essere gestito nello spessore di lavoro, attivando l’unica e vera modalità “kiss plating”, oppure a lungo contatto della pelle con il rullo a stirare. A Mauro Bergozza, che ricopre la carica di vicepresidente nazionale Assomac, abbiamo chiesto quali sono le prospettive nel 2023. “Per quanto riguarda la disponibilità di materie prime la situazione non è ancora ottimale, ci sono ancora problemi di approvvigionamento su alcuni materiali specialmente sui componenti elettronici, dove i fornitori spostano anche di mesi la consegna di merce programmata per tempo. Ma la parte peggiore la fa l’aumento delle materie prime di tutti i tipi, come pure i materiali di commercio: stiamo registrando un numero consistente di clienti che non hanno gli stimoli per investire in macchinari, visto l’incremento dei costi della tecnologia e in special modo i costi di gestione della produzione che stanno affrontando a casa loro, superiori a qualsiasi aspettativa si potesse pensare. Si tratta di una situazione che non è mai esistita prima e anche gli imprenditori la stanno gestendo di giorno in giorno. Per quanto riguarda la Bergi sino a luglio 2022 viaggiavamo con un bilancio migliore del 2021, che già era stato un anno molto buono rispetto agli anni precedenti, ma con gli aumenti subiti che difficilmente si riesce a riversare sul prodotto venduto, solo a fine anno potremo verificare il reale risultato. Registrare un fatturato superiore rispetto all’anno precedente non significherà necessariamente aver migliorato l’utile”.

Mauro Bergozza