Il 3° EuroCongress IULTCS 2022 si terrà a Vicenza dal 18 al 20 Settembre 2022

Mariano Roberto Mecenero
Il presidente nazionale AICC Mariano Roberto Mecenero:“Uno straordinario evento di livello internazionale che metterà in mostra le eccellenze della cultura e della leadership italiana della pelle”  

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Sarà la provincia di Vicenza ad ospitare nel 2022 il III° EuroCongress IULTCS, evento internazionale a carattere itinerante, assegnato per la prossima edizione all’Italia, nell’ambito della quale la scelta è poi stata indirizzata sul capoluogo berico, il cui territorio comprende il distretto della pelle di Arzignano, uno dei più strutturati e qualificati al mondo.

Fiera Vicenza Iultcs 2022
La convention, in programma dal 18 al 20 settembre, avrà come fulcro la Fiera di Vicenza, con padiglioni capaci di contenere migliaia di persone, mentre nella Sala Palladio (che ha una capienza di 700 posti a sedere) si terranno i lavori con gli interventi di scienziati, docenti universitari, imprenditori e responsabili di categoria. La data scelta dall’organismo europeo non è causale: la “tre giorni” anticiperà l’evento autunnale 2022 di LineaPelle e del Simac Tanning Tech presso la Fiera di Milano, fissati da mercoledì 21 a venerdì 23 settembre. Soprattutto per gli operatori stranieri ci sarà la possibilità di intervenire all’EuroCongress IULTCS 2022 per poi trasferirsi (nella mattinata di mercoledì) a Milano con i pullman allestiti dall’organizzazione.

Giancarlo Lovato
Giancarlo Lovato Presidente del 3° EuroCongress IULTCS 2022

L’evento di Vicenza sarà promosso dall’Associazione Italiana dei Chimici del Cuoio (AICC), presieduta da Mariano Roberto Mecenero, residente nella zona di Arzignano e grande conoscitore del territorio e dell’imprenditorialità locale, mentre Presidente del III° EuroCongress IULTCS 2022 è invece Giancarlo Lovato, pure lui vicentino, che nell’ambito dell’AICC ricopre il ruolo di segretario nazionale.

“Anche se manca quasi un anno e mezzo – spiega Roberto Mariano Mecenero, nell’intervista rilasciataci in esclusiva a metà maggio – la macchina organizzativa si è già messa in moto, iniziando a lavorare con impegno. Vista la complessità a livello organizzativo abbiamo nominato tre commissioni, che si occuperanno rispettivamente della comunicazione, degli aspetti tecnici e della logistica. La prima e la terza sono già al lavoro, mentre la seconda lo farà a breve. Posso anticipare che le relazioni dei vari relatori si terranno in italiano con traduzione simultanea in inglese per chi lo richiederà. Nell’ultima edizione a Dresda dell’evento IULTCS Mondiale, tenutasi nel 2019, i presenti erano circa 450, non sarà facile ripetere questi numeri ma confidiamo di poter arrivare a quota 400, offrendo anche la possibilità di partecipare agli studenti degli ultimi anni delle scuole italiane specifiche del settore cuoio e pelli”.

C’è già attesa per questo evento ospitato in Italia: cosa si sente di dire? “Che sarà un evento straordinario! Terremo fede alle aspettative e ci impegneremo a fondo, con la grande squadra in via di costituzione e che comprende l’intera filiera produttiva della pelle italiana, per consolidare ancora di più la leadership che le tante nostre industrie ed organizzazioni di settore si sono guadagnate con impegno ed ingegno. Vorrei evidenziare l’importanza dell’evento a livello scientifico e tecnologico vista la presenza di relatori d’eccellenza a livello internazionale. Sarà un’occasione imperdibile anche per gli operatori del nostro Paese, oltre a quelli dell’area conciaria di Arzignano, anche quelli che operano in Toscana, Campania e Lombardia, tutti distretti con enormi potenzialità di crescita. L’EuroCongress 2022 sarà l’occasione per le aziende italiane e straniere di acquisire, tra le altre cose, le ultime novità a livello tecnologico, sullo sviluppo del processo di riciclo dei materiali e sulla sicurezza negli ambienti di lavoro”.

Perché la scelta di Vicenza come sede logistica del Congresso? “Per la disponibilità dei grandi padiglioni della Fiera ma anche l’ampia ricettività alberghiera di una città già abituata a presenze elevate in occasione delle fiere orafe internazionali. Senza dimenticare che soprattutto i nostri ospiti stranieri avranno la possibilità, magari per qualche ora, di ammirare la Basilica Palladiana o le ville del Palladio. Tecnicamente, però, la proposta è stata vincente perché il distretto di Arzignano sarà parte integrante dell’evento: almeno mezza giornata la dedicheremo ad un tour guidato, con una visita ad alcune concerie, agli impianti di depurazione e al resto dell’indotto che compongono il distretto. Fondamentale il fatto che il locale modello di aziende e di imprenditoria è molto ammirato, in quanto ritenuto leader a livello tecnologico e quindi le nostre eccellenze vengono prese a modello”.

A livello organizzativo vi state assicurando partner di prestigio: può anticiparci qualcosa? “Sarà un grande onore per l’AICC avere al nostro fianco importanti associazioni quali Unic, Distretto Veneto della Pelle, Unpac, Assomac e altre importanti associazioni della filiera della pelle, per alcune delle quali siamo ancora in attesa di una imminente risposta: l’opportunità di collaborare fianco a fianco per questo straordinario evento ci permetterà di stringere importanti relazioni di crescita umana e professionale. Confidiamo molto in questo importante lavoro di squadra per diventare un gruppo più coeso e, proprio per questo, più forte. Presenteremo l’eccellenza dell’industria italiana della pelle ad una platea internazionale, che da sempre ci guarda come guida e riferimento”.

Lei vive e lavora nell’area di Arzignano: come spiega la presenza di un distretto così importante a livello internazionale? “Con decenni di sacrifici e con l’ingegno da parte dei nostri imprenditori, con l’amore che essi hanno dedicato alle loro aziende, coadiuvati dalle associazioni di categoria e altri organismi presenti in loco. La valle del Chiampo è conosciuta in tutto il mondo come un comprensorio ricco e florido, ma nell’ultimo decennio sono stati fatti passi in avanti giganteschi specialmente sotto il profilo ambientale, anche in virtù dei grandi investimenti nel campo della depurazione. C’è poi un altro aspetto sociale importante da sottolineare: oltre al benessere economico portato ai cittadini dei nostri paesi, in questi Comuni è nata l’opportunità di lavoro e di residenza per un elevato numero di cittadini e famiglie straniere in buona parte occupati come operai nelle concerie della zona. Questo fenomeno dura da decenni e ora la seconda generazione di questi stranieri va a scuola con i nostri figli ed è ben integrata nella nostra società. In questi decenni non si sono registrati importanti episodi di intolleranza e questo è un ottimo segno di integrazione, molto aiutata dalla possibilità di aver trovato una buona opportunità di lavoro”.

Da presidente AICC è preoccupato della situazione venutasi a creare a causa della pandemia sanitaria? “Ormai da 15 mesi il mercato sta vivendo le difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti, perchè si sono molto rallentati i consumi. Ma i nostri imprenditori, mi sento di dire tutti, non si sono arresi: hanno stretto i denti, si sono rimboccati le maniche e ora sono pronti a ripartire con tutto l’entusiasmo e con la consapevolezza di poter tornare ad essere protagonisti come lo sono da molti decenni. Noi avvertiamo la sensazione di un futuro di grande effervescenza e la voglia di ripartire con idee e prodotti nuovi da lanciare sul mercato. Tornando all’EuroCongress confidiamo che l’allarme Covid nel settembre 2022 sarà solo un ricordo e che a quel punto gli imprenditori possano avere già recuperato parte del giro d’affari perso nel 2020 e nella prima metà di quest’anno”.  
www.iultcs2022italy.org