
Il suolificio marchigiano Don Diego valorizza gli scarti di lavorazione reintroducendoli nel ciclo produttivo. Una risorsa per la propria economia e un beneficio per l’ambiente.
“Enjoy our Ecological Soles” non è solo uno slogan per il suolificio Don Diego di Porto Potenza, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti. L’azienda marchigiana produce una linea di suole realizzate con materiale recuperato nel rispetto dei requisiti UNI EN ISO 14021:2016. Come attesta la certificazione rilasciata dall’ente Bureau Veritas Italia, l’articolo Ecosoles consente la valorizzazione dei residui di fabbricazione – altrimenti destinati a diventare rifiuti industriali – riutilizzando una percentuale di scarto pari al 6,8% del volume complessivo di prodotto finito, a cui si aggiunge un reimpiego nella misura del 15% di materie prime seconde, mantenendo inalterate le qualità e performance tipiche dell’offerta Don Diego.
La società fondata nel 1977 dal titolare Ermanno Donati, oggi affiancato dal figlio Diego nella gestione del lavoro, sostiene da anni la sfida di una produzione responsabile ed ecosostenibile. “Nulla viene mandato in discarica se non i normali rifiuti urbani”, ci tiene a sottolineare Ermanno Donati. “Recuperiamo i nostri scarti di lavorazione in parte internamente all’azienda e in parte esternamente, affidandoci a un’impresa specializzata in grado di ritirare e rivalutare il materiale da riciclo trasformandolo in granuli pronti per essere reimmessi nel processo produttivo”. Dai test effettuati su una serie di caratteristiche come la trazione, l’allungamento ecc., le Ecosoles risultano in linea con gli altri articoli Don Diego realizzati con materia prima vergine. “Per certi versi si dimostrano addirittura migliori”, conclude Donati. “L’unico limite risiede nella gamma dei colori: stiamo studiando nuove soluzioni per ampliare l’offerta, adeguandola a quella dei prodotti tradizionali”.
www.dondiego.net