In ricordo di Emanuela Menghi

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Presenza fissa a ogni edizione di Micam, lo scorso settembre Emanuela Menghi non c’era. Ma non potevamo di certo immaginare. Stimata e apprezzata manager del gruppo da lei fondato a cui fanno capo tre società -AlemPlast srl, Menghi Shoes&Co, Menghi srl – la “signora della moda nel settore calzaturiero”, “antesignana dell’imprenditoria femminile”, se ne è andata il 31 ottobre.
La intervistavamo a ogni edizione della fiera: inizialmente restia, soprattutto nel concedere fotografie alle nuove collezioni, finiva per accogliere le nostre richieste con quella sua classe innata, con l’entusiasmo di chi crede nelle proprie aspirazioni e passioni, di chi pratica l’eleganza, la bellezza, l’armonia. “Ho scoperto il lato chic del pvc e non mi sono mai avvalsa di stilisti esterni – raccontava nella sua prima intervista a Style Modainpelle -. I modelli scaturiscono dal mio ingegno e dalla mia fantasia, dal senso del design e dell’ironia. È solo questione di gusto. Il gusto è innato e una persona di gusto è in grado di trasfondere tale dote in tutto ciò che fa”. E poi si parlava del valore della qualità: “I marchi importanti – ci teneva a sottolineare – ci scelgono perché abbiamo dato prova di serietà negli anni e il rispetto negli affari a lungo termine paga sempre. Perché siamo in grado di offrire un prodotto qualitativamente elevato pur partendo da materiali di per sé economici. Anche la qualità paga sempre, soprattutto nel confronto con le imitazioni e le comuni proposte full plastic.

L’alta moda ha condizionato il nostro sistema di lavorazione che non può più prescindere dalla qualità”. Il prodotto di Emanuela Menghiha saputo anticipare e consolidare sul mercato il trend degli accessori moda in materiale plastico, divenendo una realtà consolidata per tutte le grandi firme della moda. Ma lavorare principalmente come terzista per le maison più importanti al mondo non la soddisfaceva pienamente. Il suo rammarico era sempre quello di non spingere abbastanza il brand Menghi per portarlo a un livello più alto di notorietà.

L’augurio è che i punti di forza della sua calzatura interamente made in Italy, il cui livello di perfezione compete con la scarpa in pelle di alta qualità, seguitino a rappresentarla anche ora che non c’è più. Affinchéle collezioni presentate al Micam continuino a essere riconoscibili: un inno al colore, alle tonalità sempre nuove, ai dettagli scintillanti utilizzati con sapienza.  www.menghishoes.com