ITALPROGETTI Progetto Biosur

Italprogetti Biosur

Il prototipo installato presso l’impianto Cuoiodepur

Il reattore a letto rotante rimuove l’idrogeno solforato dagli effluenti gassosi, mitigando l’impatto ambientale dei solfuri prodotti nel processo industriale conciario. Durante la fase di depilazione delle pelli si generano effluenti contenenti elevate concentrazioni di solfuro: passando dalla fase liquida a quella gassosa, l’idrogeno solforato genera odori molto sgradevoli che incidono sulla qualità dell’aria. Dalla necessità di mitigare l’impatto ambientale dei solfuri prodotti nel processo industriale conciario è nato il progetto Biosur (Rotating Bioreactors for sustainable hydrogen sulphide removal) che prevede l’applicazione di una tecnologia innovativa per il trattamento e il controllo delle emissioni odorigene. I partner del progetto cofinanziato dalla Ue sono il Consorzio Cuoiodepur spa di Ponte a Egola, il dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università di Firenze, il dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e Italprogetti spa.

Italprogetti Biosur

Concentrazioni di idrogeno solforato in ingresso (rosso) e in uscita (blu) –

L’innovazione tecnologica – valida sostituta degli scrubber chimici, attualmente più utilizzati, rispetto ai quali ha una più bassa carbon footprint e una più elevata sostenibilità ambientale ed economica – consiste nell’impiego di un bioreattore a letto mobile rotante RBBR (Rotating Bed BiofilmReactor) per la rimozione biologica dell’idrogeno solforato dagli effluenti gassosi. Il primo prototipo di reattore biologico a letto mobile è stato ideato e costruito con l’obiettivo di utilizzare la rotazione dei biodischi come strategia innovativa per la rimozione della biomassa in eccesso, grazie agli sforzi di taglio tra i supporti plastici e l’acqua presente sul fondo del reattore stesso, superando in tal modo i limiti dei tradizionali bioreattori statici BTFs (Biotrickling Filters). Tale prototipo è stato installato presso l’impianto Cuoiodepur (Pisa) di depurazione dei reflui conciari ed è stato progettato per trattare fino a 12.000 m3/ora di gas proveniente dai comparti coperti. Il prototipo riceve concentrazioni di idrogeno solforato compresi tra 10 e 400 mg S/m3. L’evoluzione del processo è controllata mediante l’analisi delle concentrazioni di idrogeno solforato in entrata e in uscita dall’RBBR tramite un gascromatografo. L’efficienza di rimozione è in media superiore all’80% e la capacità di rimozione ha raggiunto valori di 90 g H2S m3/ora, corrispondente a circa 20 kg S-H2S/giorno. Le perdite di carico registrate sono inferiori a 4 millibar. www.biosurproject.euwww.italprogetti.it

 

Italprogetti Biosur

Capacità di rimozione durante un periodo di sperimentazione