MICROFILM, nuove idee e proposte per ripartire più forti

Microfilm transfer
MICROFILM, azienda di Brendola (Vicenza) specializzata nella produzione di transfer foils per stampa a caldo per la rifinizione di pelli e tessuti, presenterà le novità nei prossimi mesi 

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La MICROFILM di Brendola (Vicenza), leader nella produzione e trattamento di transfer foils per stampa a caldo per la rifinizione di pelli e tessuti, continua ad essere presente nel mercato, nonostante le difficoltà provocate dalla pandemia sanitaria. Per l’azienda vicentina, che si trova a ridosso del distretto mondiale della lavorazione della pelle di Arzignano (Vicenza), la ripresa secondo le previsioni, andrà ad intensificarsi nella seconda metà dell’anno e ciò dovrebbe garantire un recupero di fatturato rispetto al 2020, che aveva evidenziato nei confronti del 2019 una flessione delle vendite.

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Pur in una situazione difficile di mercato la MICROFILM, realtà economica guidata dal Presidente Giuliano Sambugaro, è ricorsa solo in minima parte agli aiuti statali, nè tantomeno intende procedere con riduzioni di organico o altro: questa fase di ripartenza avverrà dunque con le nostre forze al completo e con l’obiettivo di frequentare con assiduità i mercati già conosciuti e di penetrare in altri, sinora ancora sconosciuti.

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“In questi difficili mesi di pandemia sanitaria – spiega la signora Rosanna Lovato, Responsabile Commercio estero di MICROFILM, nel corso dell’intervista di inizio maggio nella sede di Brendola – non ci siamo mai fermati ed abbiamo utilizzato i periodi di lockdown per approfondire quel lavoro di sviluppo e ricerca che a causa degli impegni lavorativi di routine, eravamo riusciti a fare solo in parte negli ultimi mesi. Abbiamo studiato una serie di nuove idee e proposte, che vanno ad arricchire e ampliare la già vasta gamma della nostra produzione, che tuttavia per il momento non vogliamo anticipare ma che presenteremo ufficialmente quando si riaprirà il mercato, magari in occasione delle prossime rassegne fieristiche a cui parteciperemo: la prima in ordine di tempo potrebbe essere Lineapelle di fine settembre a Milano. Ci abbiamo messo grande impegno e riteniamo siano proposte di forte interesse per i potenziali acquirenti”.

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Dal vostro osservatorio come si presenta il mercato a livello internazionale? “Il mercato del nostro prodotto attualmente è ancora rallentato essendo fondamentalmente collegato ai settori della moda pelletteria, abbigliamento, calzature e tessile, tuttora statici a causa della pandemia e delle restrizioni cui siamo vincolati con aperture minime dei negozi e limitata libera circolazione. A livello internazionale poi, siamo tutti al corrente della difficile situazione pandemica che sta colpendo ancora duramente Paesi come il Brasile, l’India, il Bangladesh, di fatto precludendo buona parte del lavoro con questi mercati. Nel mondo ha poi particolarmente pesato la cancellazione di tutte le fiere del settore. Nel 2020 avevamo programmato la nostra partecipazione alle manifestazioni di Milano, New York e Mosca, che poi sono state annullate. Contiamo comunque di recuperare queste mancate opportunità, nel futuro più prossimo”.

Su quali Paesi punterete nell’imminente fase di ripresa? “In Europa siamo presenti nei nostri mercati storici Spagna e Portogallo e nei paesi dell’Est, soprattutto Polonia, Russia e Bielorussia. In realtà i nostri prodotti sono utilizzati in molti altri Stati del mondo avendo clienti italiani che a loro volta lavorano con Paesi esteri dove noi non commercializziamo direttamente. Nel mercato italiano siamo presenti in tutti i distretti tradizionali della pelle: ad Arzignano, in Toscana, in Campania e nelle Marche. Il lockdown è stato anche l’occasione per restare maggiormente in contatto con tutti i nostri clienti, rafforzando il rapporto di collaborazione e condividendo la voglia di ripartire”.

Oltre a questo come siete riusciti ad ovviare alle difficoltà e a continuare a resistere sul mercato? “Abbiamo utilizzato le piattaforme online, anche quelle messe a disposizione da Lineapelle – “365 Showroom Lineapelle” – e nel contempo abbiamo rafforzato la nostra presenza e incisività a livello tecnologico, migliorando il nostro sito web e lanciando la nostra presenza su Instagram. Grazie al lavoro coordinato dalla signora Monia Peretti abbiamo presentato attraverso questi strumenti i nostri prodotti cercando di raggiungere una nuova parte del mercato. Ci siamo concentrati maggiormente sul programma di research and development, abbiamo studiato e ottenuto nuovi prodotti, film di rifinizione con caratteristiche ricercate come wax, reflex, vernici totali colorate e non e pigmenti ad effetto: articoli innovativi che danno alla pelle finiture molto particolari che con altre tipologie tradizionali di rifinizione non si potrebbero altrimenti ottenere”.

Qual è il vostro auspicio per la seconda parte dell’anno? “Auspichiamo innanzitutto una ripartenza effettiva del mercato, dopo questo lungo e difficile periodo di stasi. Noi siamo pronti e spronati a soddisfare le richieste della clientela. In questi mesi abbiamo continuamente lavorato per rendere più efficiente il nostro magazzino rifornendolo con un vario assortimento di prodotti, in modo da poter così garantire l’immediato e completo servizio al cliente. Per la MICROFILM il maggiore punto di forza è comunque il “Made in Italy”, un marchio di qualità e unicità, che ci caratterizza e contraddistingue nel mercato e che meglio rappresenta l’originalità dei nostri prodotti”.  
www.microfilmsrl.it