Nonostante l’aumento del tasso di cambio dollaro/euro e l’emergenza sanitaria da Coronavirus, che ha costretto la rinuncia di paesi come Italia, Spagna, Iran (che rappresentano generalmente il 30%-35% degli espositori), Mos Shoes, conclusasi lo scorso 13 marzo, ha registrato dati positivi, contando circa 8500 ingressi.
Ormai annoverato come vetrina internazionale della moda uomo donna e bambino, è una consolidata piattaforma di riferimento per la presentazione degli ultimi trend del settore calzatura ed accessori legati al mondo della pelle.
Questa volta, 256 espositori si sono affidati all’eco di Mos Shoes per presentare le proprie collezioni e intraprendere nuovi rapporti commerciali o consolidare relazioni esistenti. La stessa tendenza si è registrata anche tra i visitatori: il 42,3% ha varcato la soglia del Crocus Expo per la prima volta, segnale che l’interesse verso la manifestazione si è tutt’altro che affievolito.
Oltre alle aree dedicate ai padiglioni nazionali di Germania, Armenia, Uzbekistan, al ricco campionario presentato e alle opportunità di incontro, la fiera ha dato ampio spazio ai business forum, le conferenze, i seminari e le iniziative, contando circa 30 speaker in 4 giorni.
Anche la manifestazione parallela MosPel, interamente dedicata alle borse e all’accessorio in pelle, è stata particolarmente apprezzata.
Appuntamento al prossimo Mos Shoes in settembre, dall’8 al 10. mosshoes.com