
Al Simac Tanning Tech, Officine di Cartigliano all’interno del proprio stand ha lanciato un importante messaggio. Grande interesse degli operatori per i macchinari.
Dal cosmo e il fascino dell’astronomia scelti nel 2019 alla tutela del mare e degli oceani che invece hanno rappresentato il leitmotiv dell’edizione di quest’anno. Al Simac Tanning Tech, la fiera internazionale di macchine e tecnologie per l’industria conciaria svoltasi a Milano nello scorso mese di febbraio, le OFFICINE DI CARTIGLIANO hanno nuovamente sorpreso tutti, con l’allestimento di un elegante stand esteso su un’area espositiva di 400 metri quadrati.
Lo scorso anno OFFICINE DI CARTIGLIANO avevano celebrato il 50° Anniversario dello sbarco sulla Luna (1969-2019) e per l’occasione era stato allestito lo stand sul tema “Cartigliano in the Space”, mentre nell’ultima edizione, quasi in antitesi, il tema è stato quello del Mare e degli Oceani che circondano la nostra Terra, con la presenza di numerosi acquari ricchi di pesci esotici. Ma nel contempo anche di numerosi poster e immagini in cui erano visibili i danni causati dai rifiuti, soprattutto quelli di plastica, troppo spesso abbandonati nelle spiagge e in mare.
“Da sempre la nostra azienda – precisa Laura Bertacco, amministratore delegato – è molto sensibile agli aspetti ambientali. Per questo motivo, tra le varie “mission” c’è anche quella di promuovere e supportare l’industria conciaria e l’uso della pelle, un sottoprodotto sostenibile dell’industria alimentare, primo vero esempio di economia circolare a differenza del materiale plastico. Da qui il messaggio che abbiamo voluto lanciare: esplorando gli oceani si può e si deve comprendere che rispettare il nostro pianeta significa anche agire consapevolmente nelle scelte di tutti i giorni”.
Nello stand di OFFICINE DI CARTIGLIANO, dove anche quest’anno l’ospitalità è stata di casa, gli addetti ai lavori hanno potuto vedere e testare i macchinari “top di gamma” dell’azienda, quelle tecnologicamente più avanzate, anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale, come il Palissone modello 416 Nero, che rappresenta lo stato dell’arte delle macchine per ammorbidire la pelle, il rinnovato impianto a Radiofrequenza, così come il cuore del sottovuoto “a-CNS” Cartigliano e l’entrata dell’Essiccatore fanghi EFT.
“Quello legato alla Radiofrequenza – precisa Laura Bertacco – rappresenta sicuramente l’impianto più importante, sul quale OFFICINE DI CARTIGLIANO continuerà ad investire in sviluppo e ricerca perchè riteniamo avrà prospettive notevoli e importanti, anche in altri comparti industriali, come ad esempio quello alimentare ed ambientale. Per restare nell’ambito conciario noi la Radiofrequenza l’abbiamo applicata sia all’asciugaggio della pelle in crust che nella rifinizione. Senza dimenticare che oltre ad una maggiore qualità finale della pelle, questa tecnologia garantisce notevoli vantaggi sia in termini di tempi di ciclo e risparmio energetico”.
www.cartigliano.com