Pajusco Tecnologie, Il ciclo completo del bottale

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Da oltre sessant’anni, l’azienda di Montebello Vicentino produce macchinari e tecnologie all’avanguardia per il settore conciario. Bottali – in legno, acciaio e polipropilene –, disponibili in diversi formati e dimensioni, bottalini da laboratorio, automazioni e bottali a follonare: questo è il core business di Pajusco Tecnologie, realtà tutta italiana che, da oltre cinquant’anni, progetta e realizza tecnologie destinate al settore conciario. Punto di forza dell’azienda di Montebello Vicentino (VI) è la sua capacità di gestire internamente tutte le fasi del processo di produzione e lavorazione, dall’approvvigionamento delle materie prime, passando per la produzione di parti meccaniche e lo sviluppo dei software, fino alla consegna e all’installazione, mettendo a disposizione della clientela anche una rete globale di assistenza. Abbiamo intervistato Olimpio Storti, amministratore delegato, per parlare più nel dettaglio di quelle caratteristiche che fanno di Pajusco Tecnologie un’impresa unica nel suo genere.

Olimpio Storti Pajusco Tecnologie

Olimpio Storti, amministratore delegato di Pajusco
Tecnologie

Quando è cominciata la tua avventura con Pajusco Tecnologie? La nostra azienda ha oltrPajusco Tecnologie produce macchinari e tecnologie all’avanguardia per il settore conciario. Bottali in legno, acciaio e polipropilene, disponibili in diversi formati e dimensioni, bottalini da laboratorio, automazioni e bottali a follonare. e sessant’anni di esperienza nell’ambito dei macchinari per conceria: di fatto, siamo stati noi, insieme ad un’altra impresa, ad inventare e sviluppare il bottale in legno e la sua tecnologia. Quando la mia famiglia ha rilevato la Pajusco, nel 1982, era già una realtà molto conosciuta sul mercato, non solo in Italia ma anche a livello internazionale: per questo motivo, abbiamo deciso di mantenere intatto il nome di un marchio molto amato e apprezzato, limitandoci solo ad aggiungere “Tecnologie”. Nel corso degli anni, abbiamo investito molte risorse per l’aggiornamento di tutti i nostri macchinari, comprese l’installazioni di strumenti del controllo remoto e la completa automazione. L’azienda è cresciuta negli anni con nuove aree produttive, nel 2009 abbiamo costruito una nuova importante struttura in Via della Tecnica a Montebello Vicentino, nel cuore del distretto della conceria.

Per quanto riguarda i bottali in legno, come è cambiato il processo di produzione? È cambiato moltissimo, non solo a livello di struttura interna, ma anche di materiali utilizzati. Inizialmente, optavamo per l’iroko, un particolare tipo di legno giallo che garantiva ottime prestazioni e durabilità. Ma con l’avvento di prodotti chimici più aggressivi e con il progressivo aumento del carico che un bottale deve sostenere, è stato necessario trovare soluzioni alternative. Attualmente, impieghiamo un resistente legno giallo per i modelli più piccoli, mentre usiamo uno speciale legno rosso per i bottali di grandi dimensioni, in quanto è più duro e molto resistente alla corrosione provocata da agenti chimici. Tutti materiali da noi usati sono primissima qualità e provenienti dall’Africa, acquistati da fornitori certificati che lavorano sul posto.

Vi occupate voi della stagionatura del legno? Sì, noi optiamo per la stagionatura naturale. Anche se richiede tempi più lunghi rispetto al metodo artificiale – circa un anno e mezzo/due contro massimo tre settimane –, si tratta di una scelta strategica che ha dato subito i suoi frutti, in quanto ci permette di pianificare con tempo le nostre scorte e avere un magazzino sempre per fornito, così da poter soddisfare anche le richieste più particolari. Inoltre, la stagionatura naturale assicura una maggiore durabilità e qualità dei materiali e, di conseguenza, anche dei bottali stessi. Per il polipropilene e l’acciaio non abbiamo bisogno di stock, utilizziamo fornitori che hanno sempre disponibili a magazzino materiali di altissima qualità.

Qual è il punto di forza di Pajusco Tecnologie? Abbiamo tutto sotto controllo. Noi siamo l’unica azienda del comparto in grado di seguire direttamente le diverse fasi del processo di produzione, a partire dall’approvvigionamento dei materiali fino alla consegna dell’articolo finito. Quindi, forniamo un pacchetto completo. Grazie ad un team di ingegneri specializzati, sviluppiamo in casa anche i programmi software: si tratta sempre di sistemi open source, senza chiavi e senza password, che lasciano le imprese libere di rivolgersi poi, in caso di necessità, anche a fornitori locali. Inoltre, grazie alla partnership con la multinazionale Schneider Electric, possiamo garantire una rete di assistenza e manutenzione globale, senza alcun costo aggiuntivo per il cliente.

Sono di vostra produzione anche le componenti meccaniche? Certamente. Noi facciamo parte di un pool di dieci aziende che possiedono le quote di una fonderia. Anche questa si è rivelata essere una scelta strategica, perché, in questo modo, tutti i componenti metallici, interni ed esterni, vengono prodotti appositamente per essere impiegati nella costruzione dei nostri bottali, assicurando al contempo un rapporto qualità/prezzo impareggiabile. Corone, controcorone, supporti, riduttori e molto altro: la nostra ferramenta contiene più acciaio e meno ferro, in linea con i più elevati standard qualitativi e prestazionali. Per questo motivo, siamo l’unica impresa sul mercato in grado di realizzare bottali dalle dimensioni davvero importanti, come nel caso del modello Obelix, 4800x5000mm. www.pajusco.com

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