Il Gruppo Serafini, con sede a Civitanova Marche, è oggi leader nella distribuzione di materiali per calzatura, pelletteria e abbigliamento in pelle in oltre cinquanta paesi nel mondo. Nastri adesivi di rinforzo, ant tape, interfodere, fodere sintetiche, tessuti non tessuti e microfibre vanno a comporre il ricco catalogo aziendale, studiato stagione dopo stagione con meticolosa cura ed uno scrupoloso occhio all’ambiente. Con otto società affiliate e tre siti produttivi in Italia, Messico e Portogallo, l’azienda si è affermata nel settore grazie alla grande motivazione, duro lavoro, esperienza e professionalità del team, guidato da Marco Serafini; gli abbiamo chiesto quali sono le novità in serbo per i prossimi mesi.

Marco Serafini
Marco Serafini, all’ultima edizione di Lineapelle, tra le molte novità, avete presentato un nuovo processo di finissaggio per pelletteria, la WaxCoat. Come sta andando la sua commercializzazione? Il riscontro col pubblico è stato molto positivo, grazie ai molteplici benefici che derivano dall’utilizzo di questo prodotto: fungendo da primer barrierante, WaxCoat permette di usare una minore quantità di adesivo a parità di tenuta, diminuisce il potere di assorbenza in fase di incollaggio, preservando la mano morbida e rotonda del materiale, ed aiuta a mantenere la dimensionalità della forma, evitando allungamenti o restringimenti. Quest’ultima è una problematica rilevante nell’industria della pelletteria dove si lavora con tolleranze dimensionali molto basse: probabilmente è stato anche questo ad assicurare un successo così plateale al nostro prodotto, la cui resina è un brevetto esclusivo Serafini.
Ci sono altre novità in arrivo per il settore pelletteria? Stiamo sviluppando nuove linee di termo-colle hotmelt ed una serie di accoppiati con prodotti in ‘microfibra non microfibra’; il nostro laboratorio studia incessantemente soluzioni d’avanguardia e green per offrire tecnologie sempre più funzionali ed innovative.
Cosa proponete invece per il comparto calzaturiero? Tra i nostri cavalli di battaglia, spicca sicuramente la linea Microline, una speciale fodera sostenibile a base di poliestere riciclato e poliuretano, realizzata anche in formula autoadesiva, termoadesiva, accoppiata con membrana waterproof o con espanso. Microline è la soluzione ideale per le calzature poiché garantisce igiene e comfort al piede: la fodera vanta una mano morbida, piena e piacevole al tatto, grazie alla perfetta unione tra il supporto in microfibra tessile riciclato e poliuretano, che assicurano 100% traspirabilità, un’ottima assorbenza ed ovviamente un approccio totalmente ecologico. Le elevate caratteristiche tecniche date da un’altissima permeabilità al vapore acqueo, differenziano questa fodera dalle altre sul mercato e rendono la linea Microline un prodotto unico, che a noi piace definire “la tecnologia che eguaglia la natura”. Infatti, grazie alle nuove tecniche adottate durante il processo produttivo e ai tipi di resine utilizzate per la produzione, la fodera Microline è la giusta risposta alle crescenti esigenze vegane, essendo il sostituto per eccellenza alla pelle animale e conforme a tutte le normative REACH; dopo il successo riscosso dalla pelle simil-maialino, stiamo sviluppando l’effetto capra e vitello, un vero passo verso il futuro.
I composti che commercializzate vengono applicati direttamente in azienda? La spalmatura dei sintetici viene operata da un’azienda partner, mentre per tutti i materiali da rinforzo ci affidiamo ad un laboratorio che studia e progetta le formule. Noi produciamo i composti e successivamente li testiamo direttamente presso calzaturifici o pelletterie che lavorano per le grandi firme; in questo modo siamo in grado di offrire soluzioni realmente innovative ed efficaci proprio perché messe a punto con chi, essendo effettivamente operativo all’interno della filiera, conosce le molteplici esigenze del mercato.

Una panoramica della Serafini srl. I pannelli fotovoltaici installati sui capannoni assicurano all’azienda la quasi totale indipendenza energetica: un ulteriore passo verso un’economia circolare e sostenibile.
La sede di Civitanova Marche è dotata di tecnologie moderne ed ecosostenibili. Disponete anche di macchinari per la spalmatura indoor? Sì, ci avvaliamo della nuova tecnica di estrusione hotmelt, che abbatte tempi, costi e scarti: sostanzialmente applichiamo il prodotto a secco, senza l’ausilio di resine o di forni di asciugatura, evitando quindi di disperdere vapori nell’ambiente e riducendo sensibilmente i consumi generalmente derivati dagli obsoleti modelli a gas. Le nostre macchine, infatti, funzionano ad elettricità, che siamo fieri di produrre da soli grazie ai pannelli solari installati sui tetti dei nostri edifici: questo sistema ci permette di ricavare circa 270KW di potenza al giorno, rendendo tutta la struttura quasi totalmente indipendente a livello elettrico.
State lavorando incessantemente sul recupero degli scarti di produzione di altri settori merceologici. Quali sono le novità in merito? Abbiamo iniziato con il cotone rigenerato, recuperato dagli abiti smessi: una volta macinati, ricardati, filati e ri-tessuti, si ottiene una buona fibra, che adoperiamo per la nostra linea di rinforzi ecologici, già consolidata sul mercato. Da quest’idea, è nata quella dell’utilizzo di fibre alternative derivate dagli scarti di coltivazioni non OGM né intensive, come canapa, bambù o agave. Quest’ultima, per esempio, è una pianta officinale utilizzata, tra le altre cose, per la preparazione della tequila. Basandoci sul concetto del riutilizzo e della reimmissione nel ciclo produttivo di materie prime recuperate, lavoriamo gli scarti di produzione del liquore per produrre l’Agavina, un tessuto non tessuto completamente ricavato dalle fibre organiche dell’agave. L’obiettivo è quello di sostituire l’intera produzione di fibre in poliestere con fibre ottenute da scarti organici. Di recente abbiamo iniziato a mettere a punto un sistema ecologico per dare nuova vita agli scarti della normale plastica da uso quotidiano, attraverso lo studio di filati derivanti dalla catena del PET. Si tratta di tessiture speciali, con certificazioni EcoTex, realizzate in poliestere riciclato; alla Serafini il rispetto per l’ambiente e la sperimentazione di nuovi processi di recupero sono fondamentali, a dimostrazione del nostro impegno verso la sostenibilità e la crescita dell’economia circolare. www.serafini.it