Sintex, carrozzeria e sintetico, le strade della ripresa

La SINTEX di Brendola (Vicenza), specializzata nel settore delle macchine per spalmatura su carta transfer e tessuti, ha individuato le strategie per il nuovo anno

Idee chiare e ottimismo concreto alla SINTEX di Brendola (Vicenza), specializzata nel settore delle macchine per spalmatura su carta transfer e tessuti, che prevalentemente svolge attività connesse all’industria tessile, al settore calzaturiero e all’industria delle materie plastiche e cartotecnica. L’azienda veneta era presente con uno stand espositivo al Salone Tanning Tech, ospitato dal 22 al 24 settembre alla Fiera di Milano, per poi partecipare all’evento ProssimaPelle tenutosi ad Arzignano (Vicenza) il 29 ottobre. In entrambi gli eventi abbiamo incontrato Giuliano Griffante e Alessandro Pizzeghello, rispettivamente titolare e responsabile commerciale, che ci hanno svelato le strategie in vista del nuovo anno.
“Nel 2022 cercheremo di sviluppare – le loro parole – i settori a cui teniamo molto, che stanno ritornando, soprattutto quelli della carrozzeria e del sintetico, che a nostro parere avranno uno sviluppo notevole nei prossimi anni. In particolare cercheremo di spingere i nostri “impianti pilota” per i produttori chimici, mentre già in questi ultimi mesi del 2021 abbiamo avuto delle richieste per gli impianti di spalmatura”.
“La spaccatura – fanno notare Griffante e Pizzeghello – che si sta verificando tra Cina ed Europa, dovuta al fatto che recarsi da un continente all’altro continua ad essere problematico per tutti, ci sta facendo tornare all’antico, con i cinesi che producono soprattutto per il mercato interno mentre noi europei dovremo costruire, almeno in parte, quanto abbiamo lasciato a loro per tantissimi anni, ad esempio i tessuti più economici. Nella vendita di grossi macchinari la Cina rischia di non essere più competitiva a livello mondiale visto che alla spesa base è necessario aggiungere alcune centinaia di migliaia di euro per la spedizione. Ecco dunque che anche a noi vengono richiesti i macchinari per spalmatura, in qualche modo si sta tornando agli Anni Ottanta e Novanta. Anche se in maniera lenta c’è questa nuova percezione, dobbiamo cavalcare questo trend, magari con l’innovazione, la tecnologia e le nostre idee. Semmai a mancare sono i semiconduttori, quello che riguarda l’apparato elettrico e gli inverter, in questo momento difficili da reperire, ma farseli spedire dalla Cina non rappresenta un costo elevatissimo”.
Secondo i titolari della SINTEX gli operatori cinesi non hanno tuttavia “abbandonato” le aziende italiane. “Dopo il lockdown – concludono – ci stanno ricontattando, magari in videoconferenza, riteniamo che alcuni prodotti di nicchia al alta tecnologia riprenderanno ad interessare. Per quanto riguarda gli altri continenti del mondo non riteniamo allettante il mercato sudamericano, mentre in prospettiva potrebbe diventare interessante quello degli Stati Uniti, non solo per il sintetico ma anche per la conceria”.

www.sintexmachinery.com

Giuliano Griffante e Alessandro Pizzeghello