ALEMPLAST, Alta moda e lusso i fiori all’occhiello

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ALEMPLAST opera da più di 20 anni nella progettazione, stampaggio e vendita di suole, componenti per scarpe e battistrada per le grandi firme 

Anche nell’edizione 2019 di Lineapelle, tenutasi lo scorso mese di ottobre in Fiera a Milano, la ALEMPLAST di Loreto (Ancona) ha rappresentato un punto di riferimento del comparto calzaturiero, con diverse novità presentate all’interno dell’elegante stand, affollato di operatori italiani e stranieri. Presente sul mercato da più di 20 anni l’azienda marchigiana è leader nella progettazione, stampaggio e vendita di suole, battistrada e componenti per calzature realizzati in un’ampia varietà di materiali termoplastici tra cui PVC, TPU, PU ed EVA reticolata espansa distribuita con marchio ALight. Scelta come fornitore di riferimento dei più importanti marchi a livello internazionale del settore alta moda e lusso, la ALEMPLAST è in grado di fornire un servizio completo e tracciato, seguendo all’interno del proprio stabilimento tutte le fasi del processo di lavorazione, in modo da poter soddisfare in maniera rapida e puntuale qualsiasi tipo di richiesta. “Vantiamo collaborazioni con le più grandi firme internazionali – conferma il titolare Gianluca Menghi, che abbiamo incontrato proprio all’ultima edizione di Lineapelle – essendo specializzati nella progettazione e sviluppo di articoli dedicati al mondo del lusso. Oltre che nel proporre novità, al cliente forniamo un servizio efficace, in grado di ridurre i tempi di sviluppo, partendo da una progettazione iniziale che si evolve in una campionatura e prototipazione fino alla industrializzazione dell’articolo. Si tratta ovviamente di un prodotto personalizzato, lavorando a stretto contatto con il cliente per comprendere quali siano le esigenze e creare un prodotto che rispecchi al meglio il progetto che ci è stato affidato. Ci consideriamo già bravi, ma vogliamo migliorare nell’accorciare ulteriormente i tempi relativi allo sviluppo del progetto. Oggi mediamente un’azienda impiega 4-5 mesi da quando parte con il disegno sino alla messa in produzione dell’articolo: in futuro il nostro obiettivo è ridurre questo tempo per garantire un servizio più efficiente ai marchi che investono, credendo in noi”.

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Gianluca Menghi, titolare di Alemplast

Si tratta di un’esigenza del mercato o una vostra scelta imprenditoriale? Entrambe le cose. Noi crediamo che questa strategia renderà ancora più vincente la nostra azienda, ovviamente mantenendo la qualità e continuando ad investire su prodotti innovativi. Ad esempio i materiali da noi utilizzati per le nostre produzioni sono tra i migliori disponibili per qualità e prestazioni. Nel contempo il mercato globale sta andando in questa direzione: i nostri principali partner ci dicono espressamente che oggi chi è in grado di dare un servizio più veloce ha maggiori possibilità di vendere. In realtà il consumatore quando fa shopping non è detto che sia fidelizzato alla firma, spesso l’emotività lo spinge ad avvicinarsi a quel brand semplicemente perchè la novità arriva prima e ha voglia di acquistarlo. Ecco quindi che arrivare prima fa sicuramente aumentare la capacità di vendita.

A suo parere dove sta andando il mercato? Tra qualche anno il rischio è che non esisterà più l’alternanza delle stagioni. Ormai le grandi firme lavorano in tutto il mondo, presentando campionari di continuo in continenti diversi e quindi in condizioni climatiche opposte. Inoltre alcuni dei principali marchi internazionali di fatto vendono esclusivamente nei negozi di proprietà, dislocati ovunque, quindi a quel punto viene meno anche il senso di allestire e presentare il campionario per una determinata stagione. In definitiva ci sarà uno sviluppo continuo, di fatto non ci si fermerà mai.

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Torniamo a parlare di ALEMPLAST: qual è la vostra quota export e come siete condizionati nel mercato globale? Come detto noi lavoriamo con i brand del lusso, le cui sedi sono principalmente in Italia, quindi la quota export al momento non è molto rilevante, anche se poi i nostri prodotti finiscono in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti e in vari Paesi dell’Europa. Per quanto riguarda le oscillazioni del mercato, il settore calzaturiero sta vivendo una situazione anomala: l’impressione è che si cerchi di trovare il prodotto perfetto che identifichi l’azienda e su quello bisogna puntare. In realtà se guardiamo i campionari dei più grandi marchi di moda ci si accorge che fanno numeri alquanto importanti, ma non hanno una varietà così ampia di modelli, che farebbero conseguentemente aumentare i costi.

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Che cosa c’è nel futuro della vostra azienda? Vogliamo continuare ad essere una realtà imprenditoriale del “Made in Italy”, capace di distinguersi ed eccellere sul mercato per il costante impegno profuso in termini di cura dei dettagli. Sicuramente continueremo ad investire nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia capaci di assicurare risultati impeccabili e prestazioni competitive. Nel contempo andremo sempre più alla ricerca delle novità che si avvicinino sempre di più alla sostenibilità e alla difesa dell’ambiente. Il problema è che oggigiorno parlare di ecosostenibilità rappresenta spesso una forma di marketing per le aziende e non rappresenta la realtà della situazione. Nel settore green bisogna muoversi con cautela: attualmente riteniamo che l’Eva reticolata espansa sia il materiale più ecosostenibile che conosciamo in quanto meno inquinante sia per composizione chimica che per il basso peso specifico. Basti pensare che per produrre una suola in TPU si avrebbe un peso specifico di 1.15 g/cm3 mentre producendola in Eva il peso specifico sarebbe di 0.30 g/cm3, ossia 4 volte meno. Ciò vorrebbe dire che se anche i due materiali inquinassero allo stesso modo, utilizzando il materiale Eva avremmo un impatto ambientale 4 volte inferiore rispetto ad una produzione con materiale TPU. Non a caso la nostra Azienda ha sempre puntato su materiali come l’Eva, non credendo invece su materiali come il Poliuretano Espanso che riteniamo sia uno dei materiali più inquinanti utilizzato sulle suole, sia in fase produttiva che in fase di smaltimento, come peraltro condiviso con i nostri più importanti Clienti. Al fine di avvalorare questi dati, stiamo collaborando con delle Università per fornire tutte le certificazioni che possano creare nei ns Clienti e non solo una maggiore consapevolezza sulle caratteristiche proprie dei principali materiali usati nel nostro settore. www.alemplast.com