Al Tanning Tech di Milano la DMS di Montecchio Maggiore (Vicenza) ha esposto il modello Rc Lab 800, progettato, oltre che per il settore conciario, anche per il tessile, arredamento e carta da spalmare
È un macchinario “universale” quello esposto, durante l’edizione 2024 del Simac Tanning Tech, nello stand della DMS di Montecchio Maggiore (Vicenza), comune appartenente al distretto di Arzignano, specializzata nella produzione e vendita di macchine da rifinizione per la concia. “II bilancio finale è positivo – ci ha spiegato Dario Rubbo, co-titolare assieme a Diego Cailotto, storici fondatori dell’azienda nel 1997 e presente sul mercato italiano ed estero con il doppio marchio DMS Italia e DMS International – alla fine si è trattato di una scelta felice visto l’interesse riscontrato nei tre giorni di apertura del Salone”.
“Qui in Fiera – ha poi aggiunto – abbiamo esposto un innovativo macchinario, il modello Rc Lab 800, dotato di un nastro trasportatore per pelli finite, con il quale siamo pronti ad entrare anche nel settore tessile e non solo. Per la verità non rappresenta una novità in assoluto perché questa macchina, che siamo convinti rappresenterà per DMS un punto di forza nei prossimi anni, è già stato realizzata e venduta all’estero, perfettamente operativa e funzionante all’interno di uno stabilimento. L’idea iniziale, come dice il nome, è stata progettare e costruire un macchinario da laboratorio, per la produzione di piccoli quantitativi, ma l’interesse registrato dal mercato ci ha convinti a realizzare anche il modello 1800, che vanta dimensioni più che raddoppiate, pur mantenendo le stesse caratteristiche di qualità e maneggevolezza durante il lavoro”.
È un cambio di strategia, ben ponderato in quanto orientato al futuro, quello intrapreso dai vertici dell’azienda vicentina. “Detto che il mondo della concia rimane per noi prioritario – ha precisato Rubbo – guardiamo con attenzione al possibile sviluppo in altri comparti, soprattutto il tessile e l’arredamento, visto che questi nuovi macchinari sono stati studiati e progettati anche per spalmare la carta o un film. Visto il momento non facile dal punto di vista economico ci stiamo muovendo con attenzione, evitando di fare passi affrettati. L’idea è di conoscere presto un comparto per noi nuovo: nel prossimo mese di febbraio è in calendario l’edizione 2025 di Milano Unica, dove saremo visitatori, per il momento non abbiamo intenzione di esporre vista la presenza di colossi del settore. Cerchiamo di fare un passo alla volta, ma in un periodo incerto a livello economico costruire le nostre macchine per più settori è una scelta strategica per essere presenti in un mercato più allargato”.
La gamma dei macchinari dell’azienda vicentina vanta caratteristiche che con il passare del tempo sono state migliorate. “Da qualche anno – la disamina del titolare della DMS – la richiesta più assillante del mercato è il maggiore risparmio possibile a livello di consumi, che non riguarda solo l’elettricità ma anche l’acqua, sia per quanto riguarda i lavaggi che il riciclaggio, altra scelta ormai obbligata. Nell’ambito degli obiettivi legati al risparmio energetico, riponiamo molta fiducia sulle agevolazioni riguardanti Industria 5.0, dopo che quello precedente 4.0 ha sicuramente registrato un grande successo. La speranza è che il nuovo strumento sia in grado di garantire una spinta in questo senso già a partire dal 2025”.
“Incerta è anche la situazione economica – conclude Dario Rubbo – condizionata da fattori diversi, in primis i conflitti in atto, che finiscono con il condizionare tutto il mondo, a partire dall’Italia, dove onestamente si sta vendendo poco e il mercato è abbastanza fermo. Da qui la necessità di puntare sui mercati esteri; a livello di continenti rimane interessante tutto il Sudamerica, ma registriamo un certo interesse anche in molti Paesi dell’Europa”.