Mario Serrini, ITALPROGETTI’s president, and the corporate team
L’azienda Toscana è tra le più importanti al mondo, in termini di fatturato, del settore della tecnologia applicata al settore conciario.
Fondata nel 1977, vanta competenze tecniche e ingegneristiche d’eccellenza soprattutto nel settore del cuoio e della depurazione industriale: notevoli gli investimenti in ricerca e sviluppo. È una prestigiosa storia lunga 43 anni quella che riguarda la ITALPROGETTI, l’azienda di San Romano (Pisa), fondata nel 1977, il cui core business è la divisione conciaria, in virtù di competenze tecniche e ingegneristiche d’eccellenza messe a servizio di una tradizione artigianale tramandatasi per generazioni, che hanno consentito di dare grande impulso innovativo ad uno tra i più antichi e articolati processi produttivi a livello mondiale. Nei decenni, così come ora, questa sinergia virtuosa ha permesso alla realtà toscana di elaborare soluzioni tecniche in grado di assicurare il massimo controllo sui parametri di lavorazione delle pelli, ma anche di ottimizzare l’impiego delle risorse determinando grandi vantaggi in termini di competitività e minor impatto ambientale.
“A Santa Croce sull’Arno abbiamo realizzato la conceria più moderna del mondo, ossia la Nuova Mastrotto, che rispecchia alla lettera il dossier Industria 4.0 con la completa tracciabilità, dal caricamento delle pelli al prodotto finito”, ci ha raccontato Mario Serrini, presidente della ITALPROGETTI, in occasione dell’edizione 2020 del Simac Tanning Tech alla Fiera di Milano. All’interno dello spazioso stand, l’Ing. Serrini ci ha raccontato quali sono, secondo Italprogetti, le nuove prospettive per la tecnologia conciaria, che sono state presentate alla fiera internazionale di settore più importante al mondo.
“In questa edizione della fiera – le sue parole – abbiamo esposto un’evoluzione dei nostri progetti, sempre molto richiesti in ambito italiano e internazionale. Ad esempio il “prodotto a secco” sta crescendo molto e penso sarà uno dei temi del futuro. Ma noi stiamo procedendo con molta convinzione anche sui biodigestori, una nuova frontiera per il trattamento dei pellami, di particolare attualità in cui i processi devono essere sostenibili in nome di una economia circolare. La nostra storia dimostra che abbiamo sempre investito moltissimo in ricerca e sviluppo, quindi siamo ben più avanti rispetto alle nuove normative in tema di sostenibilità ma anche alle richieste del mercato, sempre più inclini al rispetto dell’ambiente. Gli impianti che costruiamo consentono inoltre una tracciabilità estrema, che va dalla gestione del progetto sino al prodotto finito che viene consegnato al cliente”.
“L’altra prerogativa che ci viene riconosciuta – ha concluso il presidente della ITALPROGETTI, la cui quota export è compresa tra il 70 e l’80% – è di avere da sempre un rapporto privilegiato con i nostri clienti: la grande esperienza maturata nel settore degli impianti industriali, e la disponibilità, di competenze integrate in vari settori ci permettono di offrire un servizio di installazione ed assistenza post-vendita altamente qualificato e completo, anche grazie all’implementazione di un magazzino ricambi con oltre 25 mila articoli”. www.italprogetti.it