
NEXUS coniuga digitalizzazione di processi e robotica con una grande attenzione agli aspetti sociali e etica del territorio.
“Il futuro nel nostro comparto sarà sempre più caratterizzato da due importanti fenomeni quali la digitalizzazione e la robotica, sui quali nostra azienda è impegnata da tempo e ora i risultati ci stanno dando ragione”. A parlare sono Mirco Roncolato e Luca Fracasso, co-titolari e soci della NEXUS di Montorso Vicentino, comune del distretto conciario di Arzignano (Vicenza), società impegnata nella progettazione e realizzazione di equipaggiamenti elettrici ed elettronici per l’automazione di impianti e macchine destinate in particolare al comparto conciario, ma esteso anche ad altri settori imprenditoriali, il tutto nell’ambito di Industria 4.0.
Luca Fracasso e Mirco Roncolato
La NEXUS, fondata nel 1998, è composta da uno staff di tecnici con pluriennale esperienza nell’ambito dell’automazione: attualmente la forza lavoro è composta da 22 persone, un numero in crescita costante da diverse annate e destinato ad aumentare nei prossimi anni, nonostante l’allarme sanitario che però ha solamente rallentato il mercato estero. L’azienda veneta vanta uno staff tecnico, forte di una esperienza maturata in anni di ricerca di soluzioni all’avanguardia mirate alla soddisfazione del cliente, che ha portato a fornire un servizio rinomato. Il system integrator Saia-Burgess, proposta dal 2005 al 2013, testimonia la competenza tecnica acquisita e dimostrata nel tempo, poi elaborato nel corso del decennio appena concluso con ulteriori innovazioni. Con queste credenziali la NEXUS si propone come partner di fiducia per la realizzazione di impianti e macchine nel mondo industriale, mettendo a disposizione il proprio know-how per trovare soluzioni mirate ad ogni singola esigenza. Nella seconda metà di novembre siamo andati a Montorso dove abbiamo incontrato in sede Roncolato e Fracasso che durante l’intervista ci hanno raccontato anche dell’impegno sociale della loro azienda, che si tramuta nelle collaborazioni con scuole e atenei.
Come vedete il futuro nel comparto in cui opera la NEXUS? “Ormai è abbastanza chiaro che tutto il sistema sta andando verso la digitalizzazione, non è un caso che la parte informatica che facciamo da noi attualmente è richiestissima. A nostro parere l’evoluzione di Industria 4.0 è stato solamente un aperitivo dell’intero sistema: chi la sta usando con maniera, al di là dell’iper-ammortamento che rappresenta un’occasione economica da prendere al balzo, sta raccogliendo ottimi frutti. In particolare chi sta usando la digitalizzazione nel processo produttivo si rende conto che è utilissima in ogni circostanza e per questo motivo ce la chiedono sempre di più”.
Automazione e digitalizzazione quanto sono attive nella vostra azienda? “In quasi tutti gli ambiti, al punto che possiamo dire che entrambe sono partite dall’interno. Un esempio semplice sono i rapporti di lavorazione, che una volta si facevano segnando sul block-notes le ore fatte. Ora invece, attraverso una app specifica, tutti i tecnici, attraverso il proprio smartphone, possono segnare ogni cosa just in time. E questo consente di verificare tutti i movimenti in diretta ma anche quelli dei giorni precedenti, potendo così risalire alla tracciatura riguardante tempi, clienti e tutte le altre informazioni. Siamo dunque partiti con la sperimentazione interna, per poi estendere tutti i progetti ai clienti che curiamo”.
A vostro parere quale sarà un altro aspetto che caratterizzerà il 2021 e gli anni successivi? “Sicuramente tutto quello che sta attorno alla robotizzazione, che sta avanzando in maniera decisa, anche qui registriamo sempre maggiori richieste. In questo ambito, il settore conciario è in realtà ancora in fase embrionale, ma stiamo lavorando su molti processi dove sarà possibile applicare la robotizzazione. Ad esempio se facciamo delle operazioni di tamponatura sulla pelle, dove si usano prodotti chimici un po’ aggressivi, per l’operatore, trovandosi a breve distanza, pur indossando le maschere, può non essere del tutto salutare. Ma se al posto di quest’ultimo c’è un robot il problema è risolto. È un passaggio importante questo, soprattutto per il tecnico che potrà lavorare in completa sicurezza: ci stiamo lavorando”.
Da diversi anni la NEXUS è molto impegnata nel sociale attraverso collaborazioni con il mondo dell’istruzione: quali sono state le ultime esperienze? “Quella più recente ci ha visti coinvolti con l’istituto conciario Galilei di Arzignano, che a sua volta aveva stipulato un accordo con la Gea Tannery, importante industria di Zermeghedo, leader nel settore dell’automotive e dove si trova l’impianto più tecnologico della vallata. E’ stata fatta una presentazione teorica nella nostra azienda, incentrata sull’automazione per bottali, nel rispetto delle normative ISO che regolano le certificazioni per l’automotive. Dopo alcune ore di lezione ci siamo recati sull’impianto, dove i ragazzi hanno avuto la possibilità di toccare con mano quanto spiegato a voce”.
Quale è stata la risposta degli studenti? “I ragazzi hanno dimostrato notevole interesse, anche per il fatto che hanno potuto vedere da dove si parte, cosa si progetta e cosa si realizza, in una parola hanno potuto vedere realizzato il ciclo completo, realizzato sul campo. In realtà non era la prima volta che ospitavamo in azienda studenti delle superiori del nostro comprensorio: era già successo in passato con lo stesso istituto conciario ma anche con l’Itis Marzotto di Valdagno per quanto riguarda la sezione di informatica e con l’istituto tecnico Ceccato di Montecchio Maggiore”.
Quali altri rapporti avete con il mondo della scuola e dell’istruzione in generale? “Nel territorio collaboriamo con le scuole medie, aderendo a un progetto, in atto da un paio d’anni, che prevede l’acquisto di lavagne digitali, di cui sono stati dotati gli studenti. Qualche anno fa abbiamo iniziato ad ospitare progetti Campus con l’Università di Padova: quest’anno a causa dell’emergenza Covid-19, Erasmus Plus (indicata a livello internazionale con la sigla Erasmus+) è stato annullato. Si tratta di un’iniziativa, che noi ci auguriamo venga riproposta nel 2021, che prevede la presenza in NEXUS di studenti stranieri, per un periodo di circa di due mesi”.
Che vantaggi avete da questi tipi di accordi? “Dal punto di vista economico non si ha nessun ritorno, semmai si ci sono dei costi, che noi comunque accettiamo di coprire molto volentieri. Al di là dei rapporti dell’università, riteniamo che in qualche modo questa disponibilità rappresenti anche un dovere sociale per tutto il territorio”. www.nexus-rmg.com
Mirco Roncolato, primo da destra, siede alla giunta comunale.
Chi è Mirco Roncolato Tecnico, assessore e family man: il co-titolare della NEXUS ci racconta le sue scelte Imprenditore, assessore comunale nel comune di Montorso Vicentino e padre di famiglia. È il triplice “ruolo” che ricopre quotidianamente Mirco Roncolato. Per il secondo mandato consecutivo ricopre il ruolo di amministratore comunale di Montorso, paese dove si trova anche la sua azienda. Una scelta di cuore che però comporta grandi sacrifici proprio per la necessità di far combaciare i tempi degli impegni personali, professionali e politici. “Nella Giunta comunale – ci racconta Roncolato – seguo i referati dello sport, che rimane la mia più grande passione, ma anche le politiche sociali e la famiglia. Tuttavia io sono convinto che il tessuto sociale debba avere la precedenza su tutto”
Ci racconta la decisione di ricoprire questo ruolo da amministratore? “In un paese così piccolo si tratta di una carica che si svolge per pura passione: non ci sono vantaggi economici.. Tuttavia per la mia mentalità il denaro, anche nella mia attività di imprenditore, è una conseguenza delle cose che facciamo, non è certamente un obiettivo. Indubbiamente è necessari; ma è solo uno strumento, niente di più”.
Come riesce a ricoprire questo triplice ruolo? “In effetti non è facile, spesso le giornate sono interminabili: bisogna far combaciare i tempi della giornata, il ruolo di assessore è impegnativo perchè di fatto, facendo parte del gruppo di maggioranza, devo partecipare a numerose riunioni. Abbiamo la fortuna di avere una Giunta molto affiatata costituita da una lista civica, non abbiamo partiti politici alle spalle. La regola è che tutti siano al corrente di ogni cosa che si fa: è il principale motivo che mi ha convinto a ricandidarmi per il secondo mandato”.