OFFICINE DI CARTIGLIANO, industria vicentina, leader nella progettazione e realizzazione di macchinari destinati al settore conciario, vanta un “Centro prove” unico al mondo.
“Il complimento più originale l’abbiamo ricevuto pochi mesi fa quando un gruppo di tecnici conciari, visitando il nostro “Centro prove”, peraltro unico al mondo nel suo genere, l’ha definito il “Paese dei balocchi”. A parlare è Antonio “Toni” Polato, presidente di OFFICINE DI CARTIGLIANO, leader mondiale nella progettazione e realizzazione di macchinari destinati all’industria conciaria, in particolare impianti per l’asciugatura e il condizionamento delle pelli, palissoni, impianti a radio frequenza per l’essiccaggio e cristallizzazione di polimeri, per la pastorizzazione e sterilizzazione di alimenti liquidi e semi-liquidi e infine impianti per l’essiccaggio di fanghi industriali.

Il team Officine di Cartigliano
L’azienda veneta, fondata nel 1961 e che da quasi 60 anni studia, progetta e realizza impianti per la fase del passaggio della pelle dal bagnato all’asciutto, nella sua storia ha lanciato oltre 300 brevetti: attualmente vanta la leadership mondiale del settore conciario visto che più del 75% delle pelli presenti nel mondo vengono processate da impianti CARTIGLIANO, dotate di tecnologie all’avanguardia e su misura che assicurano il massimo dell’efficienza, risultati impeccabili e i più elevati standard qualitativi e prestazionali.
“All’interno della nostra azienda – precisa Polato – il “Centro Prove” è una componente fondamentale, perfettamente integrata con la Divisione R&D: è un luogo pensato e realizzato esclusivamente per dare la possibilità alle concerie di accrescere la conoscenza e l’esperienza per quanto riguarda i processi di asciugatura, condizionamento e palissonatura. Si tratta di un grande laboratorio, aperto a tecnici e imprenditori e visitato anche dagli studenti delle scuole tecniche, dove sono collocati i principali macchinari utilizzati nelle concerie di tutti i continenti. I nostri sistemi non possono essere venduti con un depliant, devono essere capiti e testati. Per questo portiamo i clienti in sede, dove possono processare realmente la loro pelle e toccare con mano il prodotto finito. La nostra è una fiera specializzata permanente, anche questo ci ha consentito di essere leader. Il nostro approccio è diverso tra chi fa il commerciante e chi, come nel nostro caso, fa ricerca e propone nuove tecnologie customizzate”.
Una sfida quotidiana che per le OFFICINE DI CARTIGLIANO significa tuttavia notevoli costi e dispendio di energie e risorse. “Servono entusiasmo, metodo e cuore – la “ricetta” di Polato – che trasmettiamo ai nostri dipendenti. Ogni anno investiamo dai 3 ai 4 milioni di euro in ricerca, ma il grande vantaggio è che possiamo migliorare proprio grazie ai nostri partner e alle prove che effettuiamo in Cartigliano, configurando ciascuna macchina sulla base della pelle da trattare, per poter dare un valore aggiunto al prodotto, questa è la grande differenza tra noi e gli altri. Abbiamo rapporti con diverse università italiane, tra cui Padova e la Federico II di Napoli, ma anche con il Cnr. Ospitiamo in sede i tecnici dei grandi gruppi e a rotazione ingegneri chimici provenienti da tutto il mondo per gli stage: con questi tecnici abbiamo un continuo scambio di informazioni, che garantisce un miglioramento per tutti. Il futuro è nella ricerca, è l’unica strada possibile per crescere e migliorare; molti dei partner ci gratificano e ringraziano per l’aiuto che diamo loro”.
“Non vendiamo macchine ma tecnologie e know-how – conclude il presidente – con l’attenzione rivolta al futuro, continue innovazioni e progetti ex-novo. L’obiettivo è quello di aiutare, dare un supporto concreto alla clientela, mettendo a disposizione impianti e sistemi rivoluzionari concepiti sulla base delle loro specifiche esigenze di produzione. A tutti quanti diamo la possibilità di confrontare le loro pelli con le nostre tecnologie e anche questo il senso del nostro lavoro. Abbiamo la possibilità di migliorare confrontando quotidianamente le esperienze accumulate in nostre due sedi in continenti diversi: le prove fatte in casa a Cartigliano e il lavoro che viene svolto nello stabilimento in Messico dove lavoriamo 30 mila pelli alla settimana, dalla riconcia sino al prodotto asciutto, servendo i quattro più grandi colossi del mondo come Bader, Midori, Eagle e Garden State”.
All’edizione di febbraio di Tanning Tech a Milano, lo stand di OFFICINE DI CARTIGLIANO è stato idealmente “premiato” come il più avveniristico e ed elegante in assoluto, per la capacità di aver creato un ambiente magico, con un enorme cielo stellato, simile ad un osservatorio astronomico, riproposto nel soffitto e nelle pareti. Anche in questa fiera l’azienda veneta è riuscita a stupire tutti non solo per gli effetti speciali ma anche presentando ad imprenditori e operatori provenienti da tutto il mondo un essiccatore da laboratorio, tecnologicamente molto avanzato e unico al mondo. “Si tratta di un macchinario – la spiegazione di Lavinia Polato, direttore acquisti – molto sofisticato e proiettato al futuro che congloba un’innovazione rivoluzionaria: si tratta dell’impianto a radiofrequenza RF Finishing che consente di evitare inutili sprechi di energia e risorse, in virtù di un sistema di essiccaggio che consente di scaldare solo l’acqua, senza aggredire il pellame, evitando così la perdita di mano e piedaggio utile. Proprio il fatto di non emettere direttamente calore sulla pelle garantisce un’ottima resa, che può essere riscontrata al tatto per quanto riguarda la morbidezza, con il prodotto finito che a tutto gli effetti può essere considerato un’eccellenza a livello internazionale. Non è un caso che queste macchine siano già state vendute e ordinate dai top-partner di tutto il mondo della pelle. I macchinari con radiofrequenze vengono utilizzati non solo in ambito conciario, ma anche in quello alimentare per svariati processi, come tostare la frutta secca o sterilizzare e pastorizzare alimenti, in alcuni Paesi del mondo, anche per essiccare grilli! Possiamo dirlo: siamo i maestri dell’essiccaggio!”. www.cartigliano.com