SIRETESSILE, un “colosso” di qualita’ e affidabilita’

SIRETESSILE, gruppo di Cornuda (Treviso), è il più grande in Europa nella divisione accoppiatura tecnica. L’impegno nella creazione di prodotti per combattere la pandemia sanitaria.

Un “colosso” di qualità e affidabilità. Può essere riassunta con queste parole la leadership dell’azienda SIRETESSILE di Cornuda (Treviso), attualmente la realtà più grande in Europa nella divisione accoppiatura. Nata nel 1976 dalla famiglia Baggio (che continua ad essere a capo del gruppo) per fornire tessuti tecnici ed accoppiati ai più importanti calzaturifici italiani, dal 1978 si è poi specializzata nella produzione tessile che ha via via allargato e consolidato in oltre 40 anni di storia, con numeri sempre in crescendo, rivolti soprattutto al settore calzatura, ma anche all’abbigliamento e arredamento..
Oggi SIRETESSILE è un gruppo industriale di produzione di materiali di alta qualità, con un fatturato annuo di oltre 100 milioni di euro, che copre, con diverse divisioni, tutto il segmento di mercato dalla materia prima al prodotto finito, dal filato al tessuto tecnico con produzione tessile, filatura, tessitura, stamperia e confezione, nelle quali sono impegnate oltre 250 persone. Con 62 Paesi di export e 40 Paesi di import, e varie sedi di proprietà all’estero, l’industria veneta rappresenta attualmente un punto di riferimento nel tessile per più di 2.000 aziende di tutto il mondo.
Si tratta di numeri notevoli e prestigiosi, come conferma la responsabile dell’ufficio pubbliche relazioni che spiega come “solo la divisione dell’accoppiatura produce più di 12 milioni di metri l’anno di tessuti, con i quali serviamo la gran parte del mercato italiano ed europeo, ma vantiamo una fetta importante anche in quello extraeuropeo. Abbiamo competenze specifiche in tutto il comparto della calzatura, specialmente quella tecnica, militare, di sicurezza e medicale”.
Nel settore medicale come avete modificato le vostre strategie in questo ultimo anno e mezzo di Covid-19?
“L’anno scorso, sin dai primi mesi dell’allarme sanitario, abbiamo iniziato a produrre tessuti per la realizzazione di camici per medici e sanitari, soprattutto con tessuti antivirali e antibatterici, ovviamente era il momento in cui questi prodotti si rendevano assolutamente necessari. Va anche detto tuttavia che erano già allo studio parte di questi articoli, ad esempio per quanto riguarda i sottopiedi delle scarpe medicali, estraibili e intercambiabili, in grado di garantire maggiore sicurezza all’interno delle strutture sanitarie. Si tratta di un business in forte crescita, nostri clienti sono sia l’azienda che produce le calzature di sicurezza o sanitarie che i solettifici”.
Nel corso degli anni come siete cresciuti dal punto di vista tecnologico?
“Ricerca e sviluppo hanno sempre rappresentato un punto fisso nelle strategie dell’azienda, che ha sempre destinato investimenti massicci e costanti. Una strategia che soprattutto nell’ultimo periodo continua ad essere molto accentuata, al punto che solo negli ultimi cinque anni abbiamo depositato oltre 10 brevetti. Punto focale di questa strada intrapresa riguarda l’innovazione di prodotti e di processi, che ci consentono di essere sempre propositivi con i clienti e garantiscono al gruppo ulteriore creazione, volume ed espansione. Molto spesso siamo in grado di anticipare le novità del mercato”.
Quali sono le caratteristiche che vi hanno consentito di diventare leader di mercato?
Sicuramente un insieme di punti di forza ma soprattutto di persone speciali: chiunque entri a far parte di Siretessile più che un lavoro trova una vera e propria famiglia, pertanto si ha un incontro di valori, esperienza, tradizione, e creatività che garantiscono la massima qualità e innovazione costante. Investiamo grandi risorse in ricerca, stile e tecnologia, perché ogni prodotto soddisfi e anticipi le richieste del mercato, offrendo qualità, stile, tecnicità e forte competitività. Presidiamo l’intera filiera produttiva, dalla selezione dei migliori fiocchi e fibre, sino alla consegna del prodotto richiesto, controllando ogni singola fase di produzione, per garantire sempre i migliori standard. Infine instauriamo con ogni cliente un rapporto personalizzato e di stretta collaborazione, per capirne e anticiparne bisogni e desideri: molto spesso i prodotti vengono realizzati in base alle rispettive richieste. Possiamo dire che il 90% dei nostri articoli nasce proprio da questo confronto diretto”.
Quali sono i vostri mercati di riferimento?
“L’Italia è molto forte soprattutto per quanto riguarda la calzatura, settore fiore all’occhiello per il nostro Paese, e riguarda circa il 60% del fatturato mentre il rimanente 40% è la quota export. Noi siamo più forti sul settore tecnico, della calzatura di sicurezza e quella sportiva outdoor rispetto che al settore moda. L’azienda nasce in questa regione e sin dagli esordi abbiamo servito i più grandi marchi del distretto della montagna del Trevigiano, mentre la calzatura moda è arrivata dopo, anche se negli ultimi anni sta guadagnato fette di mercato. Accanto alla calzatura poi ci sono altri importanti settori a cui forniamo i nostri materiali: abbigliamento, arredamento e l’industria”.
Cosa ci potete dire della vostra attenzione all’ambiente?
“Quando si fa business, sono molte le strade che si possono percorrere per realizzare un prodotto. Noi, da sempre, abbiamo fatto una sola scelta: il rispetto di precisi codici ambientali, etici e sociali. Solo questo, infatti, garantisce a un’azienda di essere e di vedersi riconosciuta nel mondo come un’impresa sicura e affidabile e solo questo garantisce a un gruppo fierezza e voglia costante di continuare. C’è da dire che si tratta di un impegno notevole in quanto non è facile realizzare tessuti performanti che tengono rigorosamente conto di un approccio etico. Per i filati e le materie di base disponiamo già della certificazione GRS, che ora stiamo portando avanti anche per altre divisioni. Inoltre abbiamo inserito in collezione prodotti con percentuali di poliestere riciclato o articoli, soprattutto per calzature, realizzati con materiali naturali”.
Ritenete che la scelta “green” rappresenterà una costante negli anni a venire?
“Assolutamente si, siamo sicuri che sarà un leitmotiv assoluto soprattutto in questo settore. Noi ci crediamo fortemente e riteniamo sia una strada obbligata per il futuro come dimostra il fatto che abbiamo creato un dipartimento specifico dedicato esclusivamente alla sostenibilità. Con grande rigore SIRETESSILE continua a portare avanti una politica con attenzione all’ambiente, alla circolarità e alla sostenibilità. Inoltre ci sono dei progetti già in fase avanzata per quanto riguarda l’utilizzo di energie alternative all’interno dell’azienda”.
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